Racconto 2001

La terza edizione del Trofeo Spiller avviene in un momento storico delicato, ciò però non intacca l’andamento positivo della partecipazione che raggiunge le 8 unità. Il percorso fa un salto di qualità: oltre alla distanza più che raddoppiata rispetto al 2000, ci sono da notare le numerose asperità che rendono la competizione molto selettiva.

Per gli storici è questo il Trofeo n°1, che assume la fisionomia di una vera classica, aperta alle più diverse soluzioni ed imprevedibile fino all’ultimo metro di corsa.

La partenza prende il via dalla Riviera berica, località Santa Croce. I primi chilometri non presentano asperità e l’andatura non risulta sostenuta. A fare la maggior parte del lavoro è Francesco Costantini, che si sobbarca l’onere di tenere in fila il gruppo, che rimane compatto fino alla prima vera salita.

Lo strappo che porta a Mossano è breve, ma le pendenze lo rendo già un banco di prova importante.

Si staccano subito le sorelle Gioseffi (prima partecipazione femminile al Trofeo!), Matteo Pozzi e Fabio Onelia.

Davanti rimangono in quattro, e per la prima volta in testa alla corsa si vede Zeno Scapin, vincitore della prima edizione, al rientro dopo un anno di assenza. Gli altri tre, Spiller, Costantini e Olivieri tengono bene il passo.

Il primo colpo di scena avviene proprio a Mossano. Francesco Costantini, con la tranquillità di chi è consapevole della propria superiorità, si ferma a riempire la borraccia! Scene da ciclismo storico…

I tre proseguono da soli e Zeno Scapin, sul falsopiano che porta a Barbarano, allunga leggermente; il suo vantaggio non supera i dieci secondi, ma gli permette comunque di approcciare da solo la lunga salita verso San Giovanni in monte. Alle sue spalle staccati di poco Spiller e Olivieri; Costantini è segnalato a un minuto e mezzo, Onelia e due minuti, gli altri concorrenti hanno invece accumulato un ritardo ormai incolmabile. La sensazione è che anche quest’anno Scapin abbia intenzione di monopolizzare la corsa.

Ma ecco il secondo colpo di scena. Scapin è praticamente fermo, forse una noia meccanica o probabilmente un “fuorigiri”. Scapin ha forse fatto i conti sbagliati ed è partito troppo presto!

Olivieri e Spiller lo incalzano e lo superano! Nei loro occhi si vede la sorpresa di chi già pensava di dover correre per il secondo posto.

Scapin non regge il ritmo e sale del suo passo, ma il distacco dai primi due cresce di metro in mentro.

Siamo al quinto chilometro di salita, ne manca uno a San Giovanni, poi la strada proseguirà con un continuo sali e scendi fino a San Gottardo. Siamo in prossimità di un tornante verso destra, e negli occhi di Olivieri e Spiller compare un nuovo stupore, ben diverso dal precedente: alle loro spalle non si vede più Scapin ma solo una maglia rossa, che si avvicina sempre più… è quella di Francesco Costantini!

L’atleta ha fatto i conti al meglio, non si è lasciato impressionare dalla giovane età dei suoi avversari, è salito del suo passo ed ora, inesorabile, si sta riportando sui fuggitivi che invece sembrano aver già speso la maggior parte delle loro energie!

Il ricongiungimento arriva alla fine della salita e Costantini, non pago dell’eroica rimonta, si mette subito al comando.

Bastano poche centinaia di mentri e Olivieri deve cedere! Solo Spiller con incredibile tenacia mantiente le ruote di Costantini; Spiller conosce alla perfezione il percorso, sa che la parte più difficile è alle loro spalle e che per affrontare i saliescendi da qui all’arrivo è necessario non rimanere isolati.

A San Gottardo questa è la situazione: Costantini e Spiller al comando, Olivieri a poco più di un minuto, Scapin sprofondato a sei minuti.

I duo di testa non è più raggiungibile. La vittoria si gioca sullo strappo di Arcugnano o, più probabilmente, con una volata a due.

E così accade: sull’ascesa conclusiva, 100 mentri al 6%, i due arrivano assieme… e… incredibile, i due parlottano, Costantini sembra dire: “vai tu”… e Spiller va a vincere!

Incredibile gesto di Costantini, l’eroe di giornata, con il suo incredibile recupero in salita e i numerosi chilometri passati in testa a tirare senza chiedere un cambio, onora ancor di più la sua corsa e il suo nome con un gesto di enorme generosità!

Dopo un minuto e mezzo ecco Olivieri, terzo al traguardo. E’ riuscito a contenere il distacco; forse se fosse riuscito a resistere subito dopo il ricongiungimento di Costantini, anche lui avrebbe potutto giocarsi il titolo in volata!

Quarto Scapin a più di sette minuti! Accortosi che il suo stato di forma non era all’altezza della situazione, si è probabilmente accontentato di giungere al traguardo senza consumare altre energie preziose.

Quinto un’ottimo Onelia e sesta la prima delle donne, Cristina Gioseffi, che conquista il primo titolo donne della storia del Trofeo!

Con considerevole distacco giungono al traguardo Matteo Pozzi ed Elena Gioseffi, da elogiare entrambi per il coraggio e lo spirito con cui hanno preso parte alla corsa.

Da sottolineare il fatto che dal 2001 vengono indette due nuove categorie: over 40 e donne.

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