Un caloroso saluto a tutti gli appassionati di ciclismo! Apriamo il nostro collegamento da Gambugliano, sede della partenza e dell’arrivo del 23° Trofeo Spiller!
Questa è una giornata di grande ciclismo, che resterà negli annali: al mattino la classica berica, al pomeriggio la Parigi-Roubaix. Chi si coronerà d’alloro entrerà nella storia del ciclismo.
Le operazioni di registrazione procedono regolarmente e tutti i concorrenti stanno raggiungendo la partenza.
Gli iscritti sono 38, ma solo 33 si presentano alla partenza. Per partecipazioni questa è la quinta miglior edizione della lunga storia del Trofeo. L’organizzazione conta su uno staff come sempre al top, in grado di seguire ogni fase della corsa dal primo all’ultimo momento!
Col pettorale numero 1 c’è Cristiano Spiller, tornato l’anno scorso in testa al ranking. Manca invece Nicola Nardino, assenza pesante la sua, dopo 17 partecipazioni consecutive impreziosite da due trionfi.
Con il numero 3 c’è Ciro Asproso, vincitore nel 2017; con il 4 Angelo Dalla Riva.
Con il 5 troviamo Emanuele Ambrosi, sempre in top10 nelle sue precedenti sei edizioni ma ancora alla ricerca del primo podio! Parte con il 6 Paolo Gurisatti, per lui non sarà facile riconfermarsi leader tra gli over60
Con i pettorali 7 e 8 partono due sicuri protagonisti della corsa: Andrea Zaccaria, campione uscente, e Lucio Bisinella, trionfatore l’anno precedente. Gli scommettatori offrono quote molto basse per la loro riconferma, sono considerati da tutti tra i favoriti.
Stefano Focà con il 10 e Martino Maroso col pettorale 11 sono tra i più affezionati partecipanti al Trofeo Spiller; per Stefano questa è la nona partecipazione, per Martino addirittura la dodicesima.
Donato Zanotto, numero 13, decima partecipazione con due terzi posti all’attivo.
Famiglia Aruffo al completo anche quest’anno, ma con una novità importante: Giovanni, pettorale 12, da due anni campione tra le mountain bike, gareggia oggi in bici da corsa con l’evidente intenzione di fare un salto di qualità nella categoria élite; Alessandro, numero 14, punta a succedergli nell’albo d’oro delle mtb!
Matteo Romio, 15, rientra dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dalla competizione l’anno scorso. Nel 2019 si è giocato la vittoria in volata con Bisinella e Zaccaria; se lo stato di forma è quello dei tempi migliori, per la vittoria ci sarà anche lui.
Andrea Fisico, numero 18, e Alessandro Mabilia, numero 24, puntano a essere le sorprese di quest’anno!
Giovanni e Giampaolo Burlando anche quest’anno assieme per la categoria amatori.
Lorenzo Baldinazzo, 27, Carlo Visco, 28, e Lorenzo Rossi, 31, corrono per un buon piazzamento… ma se ci sarà spazio per un risultato di rilievo non si tireranno senz’altro indietro!
Con i pettorali 33 e 36 due possibili sorprese: Daniele Radin e Leonardo Nicolai sono alla loro prima partecipazione ma vengono dati in grande forma… solo la strada ci dirà se possono competere per le prime posizioni.
Damiano Comini, Stefano Striolo, Marco Bianchi, Giulio Peron, Matteo Mastrovita, Michele Jodice e Carlo Peron pronti alla partenza!
Lorenzo Venturini e Roberto Signorato sono già pronti sulla linea di partenza!
David Maddalena e Abbi Crismon ripassano la strategia… dopo cinque anni la categoria donne ha forse la sua nuova leader!
Dopo aver visto uno a uno gli eroi del 23° Trofeo Spiller, andiamo a vedere nel dettaglio il tracciato di questa edizione.
Si torna alla classica gara in linea, dopo l’edizione a cronometro dell’anno scorso, su un circuito di 18,8 km da ripetere tre volte.
Partenza da Gambugliano con passaggio per il paese (3) prima di un lungo tratto di pianura fino a Sovizzo (5). Inizia a questo punto il tratto più interessante e impegnativo del tracciato: si passa per la stretta Valdiezza che precede un tratto di sterrato di poco meno di un chilometro (7) prima di un vero e proprio muro di 750 metri (8) che conduce a Monteviale (11).
Picchiata in discesa e poi 1500 metri tutti piatti fino all’arrivo.
La sensazione è che la maggiore differenza si farà sullo strappo di Monteviale, che al terzo passaggio potrebbe far saltare chi ha osato troppo. Restano però due incognite: i lunghi chilometri in pianura, che potrebbero vanificare tentativi isolati, e il breve ma intenso tratto di sterrato che può sempre riservare sorprese.
L’ora della partenza si avvicina e la tensione sale! Il patron del Trofeo dà intanto le ultime raccomandazioni a tutti…
…poi tutti sulla linea di partenza…
…e via! E’ partito il 23° Trofeo Spiller!!!
Primi chilometri ad andatura controllata, con Maroso e Spiller a controllare il gruppo.
Il gruppo approccia compatto la prima ascesa a Gambugliano, sono 1,7 km con pendenza media del 4% e massima dell’8%.
L’andatura è blanda e Dalle Rive ne approfitta subito per guadagnare alcuni metri sugli avversari in vista della discesa.
Seguono Bisinella, Zaccaria, Romio, Ambrosi, Giovanni Aruffo, Maroso e Zanotto. La gara deve ancora ufficialmente partire, siamo ancora ad andatura controllata, ma vediamo che nessuno dei favoriti vuole farsi sorprendere: sono tutti in testa al gruppo.
Seguono Gurisatti, Spiller, Asproso, Nicolai, Jodice, Alessandro Aruffo, Maddalena, Crismon, Radin, Striolo, Giulio Peron, Mabilia, Fisico e Signorato. Questo gruppo può tranquillamente rientrare sulla testa in discesa.
Pagano qualcosa in più Venturini, Mastrovita, Visco, Comini, Rossi e Bianchi. Ricordiamo che Venturini torna al Trofeo Spiller dopo ben 4 anni si assenza; nel 2010 ha conquistato l’ambito Trofeo proprio su queste strade!
In discesa i primi a riportarsi sul fuggitivo sono Gurisatti, Zaccaria e Romio.
Superata per la prima volta la linea del traguardo viene dato ufficialmente il via alle ostilità. Il gruppo è sostanzialmente unito: Zaccaria dà il primo strappo, subito seguito da Romio e Nicolai, ma poco dopo è il generosissimo Dalla Riva a mettersi al vento.
Mastrovita e Crismon hanno perso qualche metro… ora potrebbe essere dura per loro rientrare.
Siamo ormai a Sovizzo. Dalla Riva non ha chiesto un cambio e transita in testa seguito da un attentissimo Romio, con Bisinella e Nicolai incollati a ruota.
Ambrosi, Spiller, Venturini e Maddalena hanno risalito il gruppo. Fra un po’ si imboccherà la stretta e tortuosa Valdiezza e potrebbe essere pericoloso farsi trovare in coda. Tutti cercano di prendere le posizioni di testa, ma con questo ritmo non è cosa semplice!
Aruffo, Zaccaria e Radin…
… poi Gurisatti, Maroso, Zanotto e Signorato … sullo sfondo transitano Mastrovita e Crismon che come si temeva non sono riusciti a riagganciare il treno di testa.
Asproso, Visco e Peron …
… seguiti da Striolo, Fisico e Alessandro Aruffo. E’ questo il gruppo che si appresta ad affrontare compatto la prima ascesa a Monteviale.
Non abbiamo immagini della Valdiezza: le nostre telecamere stanno attendendo gli atleti sullo sterrato… c’è grandissima attesa …
E’ Alessandro Aruffo a spuntare per primo! Sfrutta senz’altro l’adegutezza del suo mezzo a questo terreno e cerca di guadagnare quanto più possibile per approcciare la salita con un discreto margine.
Ed ecco il gruppo! Sono una quindicina i secondi di ritardo. Ci sono Zaccaria, Romio, Bisinella, Venturini, Maddalena, Spiller, Nicolai, Ambrosi, Giovanni Aruffo, Zanotto, Asproso e Dalla Riva. Hanno perso qualche metro Signorato e Maroso.
Il resto del gruppo è sparpagliato. Intanto passa anche Abbi Crismon.
Giungono intanto notizie da radio corsa: c’è stata una caduta. A terra è finito Giulio Peron, vincitore nel 2004 e che mancava al Trofeo Spiller dal 2008; nella caduta è rimasto coinvolto, pur senza mettere piede a terra, anche Paolo Gurisatti.
Attardato anche Radin, uno dei possibili protagonisti, per un salto di catena. Lo sterrato sembra aver già emesso alcune sentenze!
Passano gli altri concorrenti… ecco Rossi e poi Bianchi… e il trio Baldinazzo, Focà, Peron.
Chiudono il gruppo i Burlando… intanto la testa della corsa ha già imboccato le terribile rampe di via Pogge!
Bisinella non ha atteso un metro ed è partito a razzo, come non ci fosse un domani! Tutti sono già alle corde: a metà ascesa il gruppo è già esploso! In testa resistono solo in cinque: Aruffo, Romio, Bisinella, Zaccaria e Ambrosi.
Isolati passano Nicolai e poco dopo Maddalena; il fondo si scorgono le sagome degli inseguitori…
Passano Spiller, Asproso, Zanotto, Venturini. In 400 metri di salita hanno perso un minuto dalla testa.
Reggono il passo Signorato e Maroso.
Mentre Alessandro Aruffo è stato riassorbito dopo il tentativo di fuga sullo sterrato. Passa quindicesimo, seguito da Fisico.
Salgono del loro passo Striolo, Visco e Mastrovita, autore quest’ultimo di un bel recupero dopo lo svantaggio accumulato in pianura. Alle loro spalle ci sono Peron, Gurisatti e Crismon.
Ecco Mabilia e Comini e poco dopo Jodice. Intanto la testa dell corsa è ormai giunta al termine dello strappo…
Al gpm transita per primo il giovane Aruffo, con Bisinella, Romio e Zaccaria a pochi metri. Ambrosi non ha tenuto il ritmo indiavolato dei primi ed è tallonato da Nicolai.
Già sul minuto il ritardo di Maddalena che occupa solitario la settima piazza.
E’ salito a due minuti il distacco di Spiller-Asproso-Zanotto, mentre sembra pagare un dazio ancor più salato Venturini. Spettacolare rimonta di Radin, dopo il salto di catena sullo sterrato ha già ripreso buona parte del gruppo.
Maroso ha recuperato una posizione su Signorato. Attenzione però: è finito il tratto più duro, non la salita, che invece continua con alcuni sali e scendi fino a Monteviale.
Conservano le loro posizioni Aruffo e Fisico.
Mentre Peron, dopo la caduta, recupera e stacca Striolo, Visco e Mastrovita.
Al ventunesimo posto trasita Gurisatti, con evidenti problemi al cambio dopo il contatto con Peron. Seguono Dalla Riva e una stoica Abbi Crismon. Più indietro ancora Comini ha preso un discreto vantaggio su Mabilia che è stato invece raggiunto da Jodice.
Ecco anche Bianchi e Rossi, che è costretto a mettere il piede a terra. Evidentemente il meccanico questa mattina ha sbagliato a montargli i rapporti!
Intanto la testa della corsa è a Monteviale e approccia la discesa. Questo tratto è fatale a Bisinella, che era stato il primo a dare spettacolo sullo strappo, mentre Radin prosegue la sua rimonta e inizia la discesa in ottava posizione. Continuano intanto i passaggi su via Pogge, il “colle del diavolo” di questo Trofeo, ecco Focà in coppia con Baldinazzo, poi Peron e i Burlando.
Siamo sul secondo passaggio per Gambugliano. Passano Aruffo, Zaccaria e Romio. Il loro vantaggio sembra ormai solido: questione podio già chiusa?
Alle loro spalle la discesa e la pianura hanno rimescolato un po’ le carte. Spiller con una discesa spericolata ha ripreso Radin e, insieme, hanno ripreso nell’ordine Maddalena, Bisinella e la coppia Ambrosi-Nicolai. La seconda salita a Gambugliano, nonostante le pendenze agevoli, rimette però le cose in chiaro: Radin sembra essere quello che ne ha di più e se ne va insieme a Ambrosi e Nicolai. Bisinella sembra non aver superato ancora la crisi.
Spiller e Maddalena non hanno lo stesso passo in salita e sono costretti a perdere contatto.
Al loro inseguimento la coppia Zanotto-Asproso.
Un gruppetto si è formato alle loro spalle: ci sono Venturni, Maroso, Peron, Aruffo e Fisico. In questo momento la testa della corsa ha già terminato la discesa e viaggia con più di cinque minuti di vantaggio.
E’ rimasto isolato Signorato, mentre altre due coppie sono andate a formarsi: Visco-Striolo e Gurisatti-Dalle Rive. Ricordiamo che c’è ancora molta pianura da affrontare e restare da soli può risultare fatale.
Mastrovita e Crismon precedono il terzetto Bianchi, Jodice, Comini.
Non mollano Mabilia e Rossi, mentre poco dietro Focà ha preso un leggero vantaggio su Baldinazzo. Peron prosegue intanto del suo passo mentre la testa della corsa è già a Sovizzo e sta per affrontare il secondo passaggio sullo sterrato.
Il terzetto al comando è sullo sterrato, il vantaggio sugli inseguitori rimane tranquillizzante. Si daranno battaglia già sulla prossima ascesa o attenderanno il terzo e ultimo giro? A breve lo sapremo…
Ecco il primo gruppo inseguitore: Nicolai con Ambrosi, Radin e Bisinella che sembra aver superato il momento difficoltà e pare tenere agevolmente il ritmo dei compagni di viaggio.
Anche il secondo gruppo ha un vantaggio rassicurante sui più immediati inseguitori, la situazione in testa appare cristallizzata. In questo gruppo ci sono Maddalena e Spiller che hanno perso le ruote del secondo drappello sulla salita verso Gambugliano; tra i due Spiller appare in netta difficoltà, mentre Maddalena si sobbarca la maggior parte del lavoro.
Nel frattempo i primi sono già a metà salita… e se le stanno dando di santa ragione! Aruffo ha rotto gli indugi e pedala agile e leggero in testa, sembra averne più degli avversari che per tenere le sue ruote stanno spremendo tutte le loro riserve!
Intanto sullo sterrato transitano anche Asproso e Zanotto, decima e undicesima piazza provvisoria per loro.
Anche Bisinella, Ambrosi, Radin e Nicolai sono a metà di via Pogge; circa due minuti il loro distacco.
Si susseguono i passaggi sullo sterrato: è il turno di Venturini, Alessandro Aruffo, Peron, Fisico e Maroso. Questo gruppo procede assieme da diversi chilometri, con cambi regolari, ma anche per loro il prossimo strappo potrà essere decisivo nel definire le gerarchie.
Maddalena dimostra di averne più di Spiller e guadagna metri preziosi. Spiller barcolla, ma non molla!
La corsa è davvero esplosa! Le nostre moto fanno fatica a seguire tutte le fasi si corsa… torniamo sulla testa, dove Aruffo sembra aver definitivamente preso il largo… Romio però non vuole cedere e cerca di contenere il distacco… la gara è ancora lunga, non si deciderà su questo passaggio probabilmente!
La moto 3 ci riporta per un momento sullo sterrato: passano Signorato, Striolo e Visco… per loro la terribile via Pogge deve ancora cominciare.
Anche nel secondo gruppo c’è fermento: Radin ha rotto gli indugi e ha cambiato passo, Ambrosi a ruota, ma Bisinella e soprattutto Nicolai stanno per mollare!
Intanto Maroso ha staccato i suoi compagni di viaggio…
…Venturini, Peron, Fisico e Aruffo hanno perso metri importanti ma tengono comunque un buon ritmo. Ricordiamo che la salita ha una pendenza media del 12% ma arriva a punte del 20%!
Di nuovo moto 3: Dalle Rive e Gurisatti procedono di comune accordo.
Torniamo davanti: per i primi termina il secondo passaggio per via Pogge. Aruffo non è riuscito a fare il vuoto, Romio e Zaccaria non hanno mollato… tutto rimandato al prossimo giro!
Spiller è in crisi nera intanto e sale a zigzag per non dover mettere il piede a terra! Davanti a lui Maddalena non si vede più…
A seguire Asproso e Zanotto..
… mentre poco più indietro Venturini ha chiuso su Maroso.
La testa della corsa è ormai giunta a Monteviale senza altri sussulti… nel frattempo continuano i passaggi sullo sterrato e in via Pogge…
Ma torniamo alla moto 1! Il terzo giro è cominciato e nella salita verso Gambugliano Zaccaria ha provato l’allungo!
Romio non ha reagito subito e ha lasciato ad Aruffo il compito di chiudere il buco. Il giovane atleta, fin qui coraggioso e generoso, ha avuto forse il primo momento di difficoltà e non ha colto l’attimo. Ora Romio tenta l’inseguimento, i secondi di ritardo sono una quindicina, la corsa è ancora aperta.
Alle loro spalle i quattro inseguitori continuano a collaborare; il distacco è ancora superiore ai due minuti, ma se davanti dovessero controllarsi da dietro potrebbero piombare come aquile!
Nel frattempo passa anche la coppia Burlando-Burlando che corre nella categoria amatori, quindi fuori classifica.
In ottava e nona posizione Maddalena e Spiller che ancora una volta ha recuperato in discesa ciò che aveva perso in salita, ma è evidente che la luce si è spenta da un po’ perché a tirare si vede quasi sempre solo Maddalena.
Continua il passaggio degli atleti sul gpm di Gambugliano, ma intanto, non coperte da telecamere, giungono notizie importanti dalla testa…
Sembra che il giovane Aruffo abbia ceduto di schianto, lasciando solo all’inseguimento Romio. Zaccaria, quando oramai pregustava il sogno del bis, è preda di crampi e viene raggiunto da Romio all’altezza di Sovizzo.
All’imbocco dello sterrato un uomo solo al comando, la sua maglia è nero-verde, il suo nome è Matteo Romio!
Zaccaria transita con una ventina di secondi di ritardo. Il muro di via Pogge può ancora riservare sorprese… la crisi che ha improvvisamente colpito Aruffo e Zaccaria potrebbe colpire anche il nuovo battistrada.
Rischia di andare alla deriva Aruffo… ha forse chiesto troppo al suo fisico. Ha interpretato la corsa con caparbietà e coraggio, ma paga probabilmente l’inesperienza. Ricordiamo che ha solo sedici anni e che corre per la prima volta il Trofeo con la bici da corsa dopo avere vinto le ultime due edizioni della categoria mountain bike.
Nicolai all’inseguimento sembra puntare il dito verso il prossimo obiettivo… forse il sogno del podio è ancora possibile! Non si vede più Ambrosi… forse anche lui in crisi? No, non è così, radio corsa ci informa che Ambrosi ha forato ed è in attesa dell’ammiraglia. Lo sterrato ha fatto un’altra vittima…
E giungono altre cattive notizie dal centro del gruppo… Peron, coinvolto al primo giro in una caduta, è vittima ora di un salto di catena. L’ammiraglia è però distante e a fermarsi per aiutarlo sono proprio i suoi avversari, Alessandro Aruffo e Fisico si prodigano per riparare al danno nel più breve tempo possibile, sacrificando però la loro gara per uno splendido atto di fairplay… questo è lo spirito del Trofeo Spiller!
Romio nel frattempo ha scollinato e si getta in discesa verso l’arrivo.
Il vantaggio di Zaccaria è aumentato, sono 55 i secondi di vantaggio quando mancano meno di 3 km all’arrivo… Romio ha il successo in pugno!
Radin ha preso e staccato Aruffo che ha sofferto tantissimo sull’ultimo strappo. Radin è virtualmente sul podio…
Intanto si avviano all’ultimo strappo anche Maddalena e Spiller, ma i minuti di distacco dalla testa sono già più di dieci. Non molto distante la coppia Zanotto-Asproso.
Scollina anche Bisinella, con un minuto circa di ritardo da Radin… Nicolai lo tallona a 5 secondi…
Ma andiamo subito alle telecamere fisse dell’arrivo perché la corsa si avvia al termine! Romio non ha patito crisi sull’ultima salita, ha gestito benissimo le forze usando anche un po’ di astuzia al momento giusto.
Eccolo, a braccia alzate, il 23° Trofeo Spiller è suo!!! 1 ora, 48 minuti e 38 secondi, i 56,3 km sono stati coperti a una media di 31,1 km/h.
A 1 minuto e 6 secondi arriva Zaccaria, per lui terzo podio consecutivo. E’ mancata la gioia della vittoria, ma resta una prestazione da incorniciare.
Ecco Aruffo a Monteviale. Il giovanissimo è andato in crisi e ha perso molti minuti in pochi chilometri. Ora deve stringere i denti e difendere un comunque ottimo sesto posto.
Radin si prende il podio ed è terzo a 2′ 23”; è stato autore di una rimonta clamorosa dopo il problema tecnico del primo giro.
Nicolai ha raggiunto Bisinella e lo brucia sul traguardo per il quarto posto; 3′ 34” il loro distacco. Giunge intanto la notizia del definitivo abbandono di Ambrosi, causa foratura a soli 6 km dal traguardo, una vera disdetta.
Spiller sembra aver aver trovato qualche energia in fondo al barile e insieme a Maddalena punta sul traguardo.
Sesto posto per Giovanni Aruffo a 5′ 25”, per lui tanta delusione ma anche la consapevolezza che nei prossimi anni potrà senz’altro lottare per la vittoria.
Cominciano la discesa conclusiva anche Asproso e Zanotto; il distacco da Spiller e Maddalena è di due minuti, incolmabili negli ultimi 3 km.
Confermano le loro posizioni Spiller e Maddalena a 12′ 23”, seguiti nell’ordine da Asproso e Zanotto a poco più di 14′.
Venturini chiude appena fuori la top-ten a 19′ 57”, seguito a 30 secondi da Maroso.
A 21′ 41” Fisico brucia sul traguardo Giulio Peron per il tredicesimo posto.
Alessandro Aruffo chiude quidicesimo e si porta a casa la categoria MTB, succedendo nell’albo d’oro al figlio Giovanni.
Carlo Visco, all’esordio, si piazza sedicesimo a 23′ 40”, anticipando allo sprint Angelo Dalle Rive e Stefano Striolo.
Diciannovesimo Paolo Gurisatti, coinvolto nella caduta di Peron al primo giro e vittima di crampi negli ultimi chilometri… è costretto a tagliare il traguardo praticamente a piedi!
Intanto trasitano per il traguardo Focà e Baldinazzo… che però sono ancora nel corso del loro terzo giro. Per loro gran tifo e incoraggiamento!
Taglia il traguardo al ventesimo posto Roberto Signorato con un distacco di 28′ 17”.
Mastrovita chiude la sua fatica a 35′ 11′ da Romio.
Arriva anche Abbi Crismon, per lei ventiduesimo posto e trionfo nella categoria donne.
Terminano la loro prova Giampaolo e Giovanni Burlando, la loro fatica vale il successo nella categoria amatori!
In attesa degli utlimi concorrenti si stilano le classifiche e si commenta la gara. C’è ancora molta attesa per la sentitissima classifica a squadre, ne conosceremo i risultati solo con gli ultimi arrivi.
Giungono all’arrivo anche Marco Bianchi e Michele Jodice, che salgono sul podio della categoria MTB.
Alessandro Mabilia chiude venticinquesimo a 49′ 51” davanti a Damiano Comini e Lorenzo Rossi.
Carlo Peron porta a termine il suo 14° Trofeo Spiller a una media di 19 km/h. Ricordiamo che Carlo ha vinto 7 volte il Trofeo, sempre nella categoria over60.
A chiudere la gara ecco Lorenzo Baldinazzo che dopo una volata spalla a spalla con Stefano Focà si prende il ventinovesimo posto con meno di mezza ruota di vantaggio.
Tutto è pronto per le premiazioni, il patron Cristiano Spiller chiama tutti a raccolta…
Matteo Romio vince il suo primo Trofeo Spiller…
… completano il podio Andrea Zaccaria e Daniele Radin.
Romio trionfa anche nella categoria over40, dove precede Lucio Bisinella e David Maddalena.
Ciro Asproso, con il nono posto odierno, si prende la categoria over 60! Condividono con lui il podio Paolo Gurisatti e Carlo Peron.
La categoria donne ha finalmente una nuova campionessa, è Abbi Crismon!
La categoria mountain bike rimane appannaggio della famiglia Aruffo: vince Alessandro Aruffo su Marco Bianchi e Michele Jodice.
E i Burlando mettono in bacheca il loro 3° Trofeo: due sono le vittorie nella categoria amatori, compresa quella odierna, una in quella dei tandem!
C’è grande attesa per conoscere l’esito della prova a squadre; i tempi di ogni concorrente devono essere moltiplicati per un coefficiente che tiene conto della categoria e quindi la procedura richiede alcuni conteggi…
Ecco che Spiller proclama i risultati!
Al 3° posto VICENZA BERICA con Spiller, Zanotto, Venturini e Focà.
Al 2° posto PEDALI INCHIODATI con Zaccaria, Comini, Visco e Radin.
Al 1° posto AMICI DELLA BICI con Bisinella, Jodice, Striolo e Bianchi.
Manca solo il ranking hi-fi che, ricordiamo, tiene conto dei quattro migliori risultati delle ultime cinque edizioni. In testa non ci sono stravolgimenti: salgono al 4° e 5° posto Zaccaria e Bisinella, ma il podio rimane immutato.
Terzo è Ciro Asproso con 94 punti.
Secondo Nicola Nardino con 101 punti.
Veste la maglia di leader di questa speciale classifica Cristiano Spiller con 107 punti.
Siamo ormai giunti ai saluti. E’ stata, come sempre, una giornata di grande sport e di grande ciclismo, che continua, come detto, con la 118° Parigi-Roubaix.
I ringraziamenti vanno a tutto lo staff, impeccabile anche in questa occasione: Gianluca, Beppe, Cristina, Giovanni, Elisa, Marco e Giancarlo.
E anche agli sponsor che hanno impreziosito questa edizione: Giorielleria Ciscato, Agricola Lisiera, Cicli Maddalena, Pizzeria Pomod’oro, Gastronomia Cucina Reale, Farmacia Santa Croce.
Ora il pensiero va al 2022… cosa ci riserverà l’organizzazione? Beppe Conti, nell’ultima puntata de “L’indiscreto” ha affermato che con la prossima edizione si tornerà al classico: colli berici e tracciato in linea senza circuiti; pare inoltre che il patron non sia intenzionato a mettere trabocchetti, come lo sterrato di oggi, e a fissare l’arrivo in salita. Ne sapremo di più nei prossimi mesi!
Un caloroso saluto a tutti gli appassionati, ci ritroveremo il prossimo anno per il 24° Trofeo Spiller!