Un buongiorno a tutti da San Giovanni in Monte, la vetta dei Berici, per la radiocronaca, minuto per minuto, del 24° Trofeo Spiller.

Quest’oggi il vicentino è la patria del grande ciclismo! Da Vicenza prenderà il via, un’ora dopo il Trofeo Spiller, il primo mondiale gravel con la partecipazione, tra gli altri, di Mathieu van der Poel e dell’eterno Davide Rebellin.
La contemporaneità degli eventi però nulla ha tolto al fascino e al prestigio del Trofeo Spiller che quest’oggi raggiunge il suo record di partecipanti. Sono infatti 50 gli alteti che prenderanno il via e che onoreranno, con il loro sforzo e la loro sportività, il vero ciclismo!

Ai nastri di partenza ci sono 4 ex vincitori del Trofeo: Lorenzo Venturini (20), vincitore nel 2010; Matteo Romio (8), campione uscente; Cristiano Spiller (1), che trionfò nel 2001 e nel 2018; Andrea Zaccaria (2), vincitore dell’edizione del 2020.

Ci sono anche Martino Maroso (7), alla sua 13esima partecipazione, Alberto Novello (49), che torna a distanza di 12 anni dall’ultima apparizione e Daniele Radin (14) che nutre forti ambizioni dopo il terzo posto dello scorso anno.

Molto attesi anche Andrea Cunico (30), Andrea Fisico (11), Lorenzo Rossi (31) e Alessandro Mabilia (22).

Sono due le donne al via, entrambe alla loro prima partecipazione: Anna Bianco (53) e Chiara Tivelli (47).

Per la categoria mountain bike sarà sfida a tre: Enrico Piva (21) e Michele Jodice (24) proveranno a mettere in difficoltà Stefano Focà (9), già quattro volte vincitore della categoria.

Tra gli over 60 troviamo Moreno Di Battista (42), Vito Moro (41), Nicola Rossi (46), Paolo Gurisatti (6) e Carlo Peron (12). Gurisatti e Peron sono delle vere e proprie leggende viventi, il primo ha trionfato nella categoria 3 volte, il secondo addirittura 7!

Sono ben 7 le squadre che si contendono il sempre più ambito premio riservato ai team. AUS CYCLING TEAM si schera con Stefano Pavan (32), Nicola Ambrosini (38), Marco Meda (29) e Davide Speggiorin (40).

Matteo Mastrovita (17), Anna Bianco (53), Fabio Zoco (57) e Andrea Zaccaria (2) gareggiano sotto le insegne della BOH!.

La CICLI MADDALENA, che non nasconde le sue ambizioni, propone David Maddalena (10), Cristiano Spiller (1), Lorenzo Baldinazzo (27) e Vito Moro (41).

Grandi aspettative anche per FARMACIA SANTA CROCE, squadra che ha vinto il titolo nell’edizione 2019. Cercheranno una nuova impresa Paolo Gurisatti (6), Giulio Basso (58), Angelo Dalla Riva (4), Carlo Peron (12).

I MAH! si presentano al via con una formazione di spessore e da tenere d’occhio: Carlo Visco (25), Michele Jodice (24), Matteo Romio (8), Stefano Striolo (13).

La squadra data per favorita, la NOME PANNO?, schiera quattro atleti che nutrono tutti ambizioni anche per la classifica individuale. Ci sono Pietro Donà (33), al suo debutto, e i già più esperti Leonardo Nicolai (16), Alessandro Benedini (15) e Emanuele Ambrosi (5).

Chiude il novero dei partecipanti il team VICENZA 3, che già vanta un successo nell’edizione 2014. Come allora la squadra è capitanata da Lorenzo Venturini (20) che avrà ques’anno come compagni di avventura Alberto Trecco (54), Chiara Tivelli (47), Lorenzo Ziliotto (19).

A completare la lista di partenza troviamo Davide Stefani (35), Alberto Maccagnan (48), Omar Toniolo (55), Nicola Motterle (37), Maurizio Splendore (43), Niccolò Rossi (45), Matteo Orso (44), Agostino Masolo (56), Mattia Pivato (50), Riccardo Accetti (36), Marco Sofia (26).


Le operazioni di registrazione stanno procedendo in modo spedito. La corsa partirà fra poco!

Cogliamo quindi l’occasione per descrivere il percorso di quest’anno che, possiamo dire fin d’ora, si adatta agli scalatori.

Partenza e arrivo, come detto, si trovano a San Giovanni in Monte, la vetta dei Berici, quota 398m.
Ci si dirigerà verso la dorsale dei Berici per poi svoltare a destra in direzione San Gottardo; dopo 4,2 km percorsi a velocità controllata, in prossimità dell’ex ristorante Miramonti, si svolterà a destra in un tratto di bosco mai affrontato nelle precedenti edizioni dove è posto il traguardo della Cima Coppi (426m).
Si dovrà quindi affrontare la strada degli ulivi in discesa fino a Nanto e da qui proseguire in direzione Mossano e Barbarano con qualche ulteriore insidia altimetrica.
Poi più di 20 km di pianura transitando per le località Fornace e Belvedere e poi per Sossano, San Germano dei Berici e Pederiva.

A 8 km dal traguardo inizia la salita “regina” verso Zovencedo. A metà una piccola contropendenza non deve ingannare, la salita è lunga e va affrontata con equilibrio. Raggiunta la dorsale dei Berici si punta di nuovo verso San Giovanni in Monte per la strada percorsa all’andara in senso inverso. In tutto sono quasi 7 km di salita e 400 metri di dislivello con pendenze spesso in doppia cifra.
Sono attimi trepidanti. Il patron del Trofeo sta ricordando a tutti il regolamento…


Il clima è sereno, ma la concentrazione è massima! Tutti conoscono l’importanza del Trofeo per la loro stagione e nessun vuole buttare al vento questa occasione.











Guardate chi c’è alla partenza! Il grande Nicola Nardino, che chiacchiera con Lorenzo Venturini. Sono stati degni avversari per quasi un decennio, una rivalità che ha contraddistino molte edizioni del Trofeo (sono 17 le partecipazioni di Nicola, 11 con questa quelle di Lorenzo). Indimenticabili le edizioni 2010 e 2012, la prima con Lorenzo primo e Nicola secondo, la successiva a posizioni invertite.

Ormai tutto e pronto! Le campane di San Giovanni in Monte rintoccano le 10, i corridori si avvicinano alla linea di partenza.
Quest’anno a dare il via alla corsa sarà una giovane promessa del ciclismo italiano, un ragazzo di cui sentiremo sicuramente parlare: Ulisse Maroso!

Ecco, sono partiti!

I primi 4 km saranno ad andatura controllata, solo nei pressi dell’ex ristorante Miramonti l’ammiraglia lascerà i concorrenti e si daranno fuoco alle polveri!

L’andatura di questi primi chilometri è in effetti rilassata, ma siamo pur sempre in salita e il gruppo è già molto allungato. In testa Matteo Mastrovita (17) che nei giorni scorsi non ha fatto mistero di puntare alla conquista della “cima Coppi”; infatti fra poco più di 2 km, a quota 424 metri, il Trofeo toccherà la quota massima; lì è posto un traguardo volante che in molti non vorranno lasciarsi sfuggire!

Alcuni pagano già un pesante dazio in termini di secondi, forse non si aspettavano una partenza a tutta!



Intanto davanti ci sono continue scaramucce, nessuno riesce a controllare la corsa e l’importante traguardo di “cima Coppi” sta accendendo la corsa fina da queste prime battute! Ecco che Mastrovita lancia la volata lunga…
Primo Mastrovita!


Secondo Nicolai (16) e terzo Spiller (1) che sfoga tutta la sua rabbia con un pugno al manubrio! Spiller è rimasto troppo nella pancia del gruppo e quando Mastrovita ha lanciato il suo attacco non è riuscito a reagire in tempo.
La testa della corsa è già di sole 19 unità, grandissima selezione!
Meda (29) e Ambrosini (38) pagano già 21 secondi.

Striolo (13), con alle spalle Maroso (7), Stefani (35) e Masolo (56) a 58”.

Gurisatti (6) e Dalla Riva (4) a 1’16”.

Accetti, da solo all’inseguimento, a 1’34”.

Ziliotto (19), Venturini (20), Visco (25), Chiara Tivelli (47) a 1’54”.

Zoco (57) a 2’11”.

Segue un nutrito gruppo a 2’25”, ci sono Trecco (54), Maccagnan (48), Cunico (30), Pavan (32), Fisico (11).

Jodice (24) a 3’02”.

Motterle (37), Toniolo (55), Baldinazzo (27) a 3’18”.

Moro (41) a 3’31”.

Mabilia (22) e Lorenzo Rossi (31) a 3’49”.

Focà (9), Piva (21), con più indietro Peron (12), a 4’42”.

Chiudono il gruppo Nicola Rossi (46) e Anna Bianco (53) a 5’38”.

Dicevamo, gruppo di testa ridotto già a solo 19 ciclisti, frutto del forcing su “cima Coppi, ma ora il percorso prevede una lunga discesa e molti chilometri di pianura; se il gruppo non troverà immediatamente collaborazione è facile che in molti possano rientrare.
Ecco, siamo al termine della discesa. Il gruppo consta ora di 20 componenti: Mastrovita, dopo lo sprint sul gpm si è lasciato sverniciare, mentre sono riusciti a rientrare Meda e Ambrosini. Dietro inizia a formarsi qualche drappello più numeroso; ci sarà molta pianura, meglio non trovarsi da soli.
Mastrovita è ora con Striolo, Maroso, Stefani, Masolo e Gurisatti; quest’ultimo ha staccato in discesa Dalla Riva che ha fatto la discesa al suo passo.
Poi abbiamo un altro gruppetto di 5 atleti: sono Accetti, riassorbito da Visco, Ziliotto, Venturini e Tivelli.

Passa isolato Pavan, seguito a breve distanza da Cunico, Fisico e Maccagnan, poi tutti gli altri.
Ora in testa l’andatura è regolare. Qualcuno attende lo strappo di Mossano per tentare l’azione decisiva, o sarà tutto rimandato alla lunga salita di Zovencedo?
Passati i primi 4 km di pianura, con il gruppo di testa che non ha perso né guadagnato dai più immediati inseguitori, si inizia a salire verso Mossano. Spiller si mette in prima posizione… ma è un’azione che gli abbiamo visto fare molte volte in questi anni: prendere gli strappi in testa per contenere il distacco alla fine. Infatti viene subito saltato, ma per il momento nessuno azzarda attacchi.
Dal primo strappo di Mossano escono in testa in 13: sono Benedini (15), Nicolai (16), Romio (8), Splendore (43), Radin (14), Zaccaria (2), Donà (33), Ambrosi (5), Spiller (1), Maddalena (10), Niccolò Rossi (45), Novello (49), Speggiorin (40).

Seguono alla spicciolata, ma con distacchi ancora recuperabili, Orso (44), Meda (29), Pivato (50), Sofia (26), Di Battista (42), Basso (58), Ambrosini (38).
Ecco il secondo gruppo, passa con un ritardo di 3’28”. Ci sono Stefani, a fare il ritmo, Striolo, Mastrovita e Masolo.

A 3’44” passa Gurisatti.

Poi Maroso, con alle costole Dalla Riva, che ha perso diverse posizioni sullo strappo, a 4’13”.

Ziliotto, in grande spolvero, ha staccato il resto del suo gruppetto. Passa a 5’25”.

Venturini, Accetti, Tivelli, con poco dietro Visco, a 5’50”.

Maccagna, Zoco, Cunico, Fisico e Pavan a 6’41”.

Trecco a 7’02”.

Toniolo con Motterle a 7’32”.

Baldinazzo a 8’11”.

Moro a 8’24”.

Jodice, al momento primo tra le mtb, a 8’50”.

Mabilia a 9’27”.

Lorenzo Rossi a 10’55”.

Piva precede Peron e Focà a 13’00”.

Chiudono il gruppo Bianco e Nicola Rossi a 17’05”.

Ma torniamo sul gruppo, che ha superato anche Mossano e sta scollinando il secondo gpm di giornata prima di piombare su Barbarano.
km 18,4, 92 metri di altitudine, passa per primo sul gpm Nicolai a capo di un gruppo di 13 concorrenti.

Orso e Pivato pagano ora 20 secondi, devono tenere duro, possono ancora rientrare.

Meda, seguito da Di Battista e Sofia a 35 secondi dalla testa. Ancora un po’ più indietro Basso.

Mastrovita di nuovo in spolvero, ha recuperato due posizioni dall’ultima segnalazione. Lo inseguono Stefani, Striolo e Masolo.

Ambrosini, ormai quasi raggiunto da Gurisatti, un po’ in difficoltà.

Ziliotto, anch’egli in recupero, guadagna qualche metro su Maroso, Venturini e Dalla Riva.

Accetti con, poco oltre, Tivelli e Visco.

Zoco a trainare un gruppetto che continua a darsi cambi regolari; con lui Cunico, Maccagnan, Pavan, Fisico.

Torniamo sulla testa della corsa che sta transotando, tra due ali di folla, per Barbarano. Sono ancora in 13, nessuno da dietro è ancora rientrato. A questo punto ai fuggitivi conviene collaborare visto che li aspettano 11 km di pianura.

Di Battista e Sofia occupano la 17esima e 18esima piazza.

Striolo, Stefani e Masolo all’inseguimento di Mastrovita.

Toniolo, Motterle e Fisico non demordono.

Baldinazzo nel frattempo ha ripreso Trecco.

Intanto la testa della corsa ha superato Sovizzo ed affrontato la temibile Val Liona, caratterizzata da forte vento contrario. Anche per questo nessuno ha osato tentativi di attacco. Pagano molto in termini di tempo gli inseguitori che, suddivisi in gruppi più sparuti, soffrono tremendamente le forti folate di vento.

Passato senza novità anche San Germano dei Berici e il suo piccolo “dentello”. Nel frattempo la notizia più importante è il crollo verticale di Basso che, rimasto solo in Val Liona, si è letteralmente piantato.
A San Germano vi è il ricongiungimento di due gruppetti, ora Venturini, Masolo, Striolo, Stefani e Ambrosini potranno darsi meglio i cambi fino all’inizio della salita.

Problemi tecnici invece per Gurisatti che è costretto a scendere dalla bici per sistemare il cambio! Perde minuti preziosi… speriamo possa risalire presto in sella… purtroppo l’ammiraglia è lontana!

Ecco Basso, che stringe i denti e si accoda a Maroso.

Altro gruppetto, con Trecco che ha raggiunto Motterle, Cunico e Fisico.

Moro continua del suo passo, al momento è il secondo della categoria “over 60”.

Passa Jodice, che si informa sulla sua posizione… “sì, Michele, sei tu la prima mtb!!!”

Un Peron baldanzoso sui pedali ha nel frattempo staccato Focà.

Nel frattempo i 13 sono all’imbocco della salita, mancano 8 km al traguardo, 7 di questi sono di salita vera, 400 i metri di dislivello da superare. Sarà tra questi 13 che spunterà il nome del vincitore del 24esimo Trofeo Spiller.
E la gara si infiamma! Davanti finora si sono controllati, ma adesso è battaglia dal primo metro di salita. Si sale con un ritmo forsennato… gruppo allungatissimo…
Siamo a metà salita, e Zaccaria ha fatto letteralmente il vuoto!

Romio e Radin transitano con 24 secondi di ritardo.

C’è Benedini a inseguire il podio… ma sono già 56 i secondi di ritardo.

Speggiorin insegue a 1’21”, alle sue spalle Maddalena, Novello, Spiller e Splendore. Spiller ci sembra in difficoltà, all’ultimo rilevamento era sulle code di Speggiorin, ora è stato risucchiato.


Niccolò Rossi e Nicolai a 1’45”. Nicolai è stato tra i più attivi in pianura, anche lui adesso sembra pagare un po’. Seguono Ambrosi e Donà a 2’00”. Sono questi i tredici che hanno approcciato la salita!

Siamo al termine del primo tratto di salita, fra poco ci si immetterà sulla dorsale e i nostri eroi potranno tirare il fiato per circa un chilometro prima dell’ascesa finale. Mancano 2,5 km, c’è attesa per conoscere l’evoluzione dei distacchi…
Ecco Zaccaria, nessun cedimento per lui!

Romio e Radin ancora con un ottimo passo, ma ora il loro distacco è di 45”. Difficile per loro, molto difficile pensare di riprendere Zaccaria a meno di improvvisi cedimenti del fuoriclasse già vincitore nel 2020.

Benedini sembra avere un po’ mollato, da dietro rinvengono… transita con 2’18”, anche il podio è ormai andato! Dietro di lui Speggiorin, Splendore e Nicolai… che ormai lo hanno a tiro!

Maddalena non cede, ma fatica! Novello addirittura a zigzag per non mettere piede a terra! Che corsa signori, che corsa!!! Dietro di loro si intravede Rossi…

A Spiller si è spenta la luce, non sale più, lo riprendono anche Ambrosi e donà… transita a 3’58”.

Ottimo Pivato con la sua gravel! E’ il primo del secondo gruppo a scollinare…

Ecco Orso, sono passati più di 8 minuti da Zaccaria, che intanto è prossimo all’arrivo…

Di Battista e Sofia, ancora in spinta!

Meda, stringe i denti e non molla!

Ecco Venturini, grande salita la sua! Dall’imbocco della salita ha recuperato ben 6 posizioni! Ottima gestione di gara la sua.

Masolo, con alle spalle uno stremato Striolo.

Ambrosini…

Stefani con Mastrovita… che forse ha avuto una condotta di gara poco accorta. Giunge invece la clamorosa notizia del ritiro, poco dopo Zovencedo, di Gurisatti: per lui noie al cambio.

Zoco, anche per lui una rimonta stellare sull’ultima salita!

Il generosissimo Dalla Riva…

Maroso, che tiene alle sue spalle Ziliotto, che ha fatto molta fatica in salita, e Accetti. Arriva la notizia del ritiro anche di Lorenzo Rossi.

Una grandissima Chiara Tivelli verso la conquista della categoria donne! Dietro di lei Cunico, Pavan, Visco.

Altro nutrito gruppo in arrivo! Sono Toniolo, Trecco, Basso, Maccagnan e Motterle.

Ma andiamo con le telecamere fisse amici sportivi, Zaccaria è sull’arrico di San Giovanni in Monte… braccia al cielo per lui, strameritato, era semplicemente il più forte oggi!

Radin regola Romio, saliranno loro sul podio! 1’11” il loro distacco.

Splendore completa un’ottima rimonta regolando Benedini.

Si susseguono gli arrivi!







C’è soddisfazione nel volto di tutti, ma anche tanta stanchezza. Hanno dato tutti il massimo, esaurendo ogni energia! Giusto e meritato ristoro per tutti…




Intanto Spiller, giunto 13esimo, stila le classifiche finali… c’è grande attesa anche per la classifica a squadre!

Siamo nel frattempo in grado di darvi la classifica finale della categoria élite:

Siamo pronti per assistere alle premiazioni! Anche la piccola Maria sembra dire al “papà patron”… “sbrighate”…

Il cielo sopra San Giovanni in Monte è tutto per te, Andrea Zaccaria, vincitore del 24esimo Trofeo Spiller! Radin e Romio gli fanno meritatamente compagnia sul podio!

Romio si consola con il primo posto nella categoria “over 40”, seguono Speggiorin e Novello. La categoria “over 60” è invece ad appannaggio di Moreno di Battista che supera Vito Moro e Carlo Peron.

Peron che trionfa nella categoria “over 75”!

Tra le donne vince Chiara Tivelli, seconda anna Bianco.

Michele Jodice porta a casa il trofeo per la categoria “mtb”; secondo Focà, terzo Piva.

La “cima Coppi” va a Matteo Mastrovita!

E’ il momento della classifica a squadre! Attesissima… nessuno a parte Spiller conosce la classifica…
Terzo posto per la CICLI MADDALENA.

Al secondo posto i MAH! che stracciano i cugini dei BOH!, solo quinti!

Vince la classifica a squadre… la NOME PANNO?

Ecco la classifica a squadre completa:

Siamo quasi all’epilogo, manca l’annuncio su chi vestirà la maglia tricolore del Ranking Hi-Fi.
Con il successo di oggi e i 30 punti conquistati è proprio Andrea Zaccaria a balzare al comando di questa importante classifica. Seguono Cristiano Spiller al secondo posto e Emanuele Ambrosi al terzo.

Cari amici è proprio tutto! E’ stata una incredibile giornata di sport, piena di emozioni e soddisfazioni. Ringraziamo i protagonisti di questa epica corsa, ma anche tutta la squadra di collaboratori che ha permesso uno svolgimento regolare e impeccabile: Giovanni Vilanti, Cristina Filipetto, Gianluca Fiscato, Nicola Nardino, Elisa Venturini, Marco Urbani, Giancarlo Filipetto, Davide Testolin, Giulia Marchioni.
E’ stata una festa!
Ah… notizia che ci arriva da Cittadella e che ci pare importante comunicarvi: il primo campione del mondo di Gravel è il belga Gianni Vermeersch che ha battuto il nostro Daniel Oss e l’olandese Mathieu van der Poel. Tra le donne il successo è andato a Pauline Ferrand-Prévot sulla svizzera Sina Frei e l’italiana Chiara Teocchi.
Con questa notizia possiamo salutarvi e darvi appuntamento alla prossima edizione. Che sarà un’edizione evento, visto che si festeggierà il quarto di secolo del Trofeo! Come sempre, a partire dalla primavera, si accenderanno i riflettori su quello che sarà il percorso, con le solite anticipazioni che terranno tutti col fiato sospeso. Sarà un Trofeo per scalatori o velocisti? Saranno favoriti i passistoni o i corridori più esplosivi? Sarà corsa in linea o in circuito?
Pazienza… oggi si chiude la stagione ciclistica 2022… nel 2023 ne vedremo delle belle!
Saluti e buon ciclismo a tutti.