La quinta edizione del Trofeo Spiller è una vera e propria dichiarazione d’amore ai colli Berici, un percorso molto duro, come dimostra la media oraria particolarmente bassa, che si snoda attraverso tutta la dorsale, tanto piacevole dal punto di vista panoramico quanto ricca di ripetuti saliscendi che mettono a dura prova la preparazione anerobica degli atleti.
I 16 atleti partono dalla località Tormeno e dopo una decina di km a media andatura, tanto per scaldarsi i muscoli, si avvicinano a quella che sarà la salita principe della corsa.
La salita di San Rocco porterà i ciclisti da Longara a Villabalzana e poi, dopo una breve salita, immettendosi sulla strada degli ulivi, raggiungeranno San Giovanni in Monte. Saranno quindi molti i km di salita, a cui seguiranno ripetuti sali e scendi fino a San Gottardo.
All’inizio della salita il ritmo è sostenuto, ma nessuno sembra voler apportare una selezione già in questa fase della corsa. Nonostante ciò il gruppo di testa si assottiglia sembre di più e nello strappo di San Rocco in testa rimangono già solo sei corridori; ai volti noti Spiller, Costantini, Olivieri e Campagnolo si aggiungono due volti nuovi, Daniele Gnata e Daniele Marchioron, che corrono sempre vicini e sembrano, ad occhio, averne più del resto della già ridotta comitiva.
I sei continuano con un buon passo fino a Villabalzana e poi a San Giovanni in Monte. Qui termina la salita vera, ma come già ricordato i successivi km presentano numerose insidie.
Ed è proprio dopo la discesa da San Giovanni in Monte che Gnata e Marchioron danno il primo vero affondo alla corsa. Subito dopo essersi immessi nella dorsale dei berici le due new entry piazzano un’accelerazione incredibile alla quale resiste a fatica il solo Spiller. Olivieri, Campagnolo e Costantini rimangono attardati di un centinaio di metri. Il gruppo di testa è così spezzato in due gruppi da tre.
Nuova accelerazione dei due! Nello strappo verso il ristorante Miramonti guadagnano una decina di secondi su Spiller che è davvero stravolto ma che non demorde… e nella breve successiva discesa riprende il duo di testa. Dietro, a poche decine di secondi, il secondo gruppetto procede assieme.
Superato San Gottardo le posizioni sono immutate, ma la discesa verso Arcugnano segna il ricongiungimento! All’inizio della strada Militare in testa ci sono nuovamente 6 atleti!
Al termine della discesa mancheranno 5 km di pianura ed, infine, lo strappo verso la chiesa di Fimon; 300 metri a pendenze molto selettive, intorno al 10%.
Nuovo attacco di Marchioron!!!! Gnata si riaggancia subito; del resto della comitiva è sempre Spiller a gettarsi all’inseguimento, onorando degnamente anche questa sua partecipazione. Campagnolo invece non riesce a ricongiungersi per poche decine di metri. Olivieri e Costantini alzano invece bandiera bianca.
Siamo a Fimon, 1 km all’arrivo!
Attenzione… Gnata e Spiller perdono qualche decina di metri da Marchiron… Il suo non è uno scatto, sono i due inseguitori che si sono leggermente distanziati…
Momento topico della corsa!!!
Marchioron non sa che fare, rimanere all’aria già ora o approfittare della sitazione venutasi a creare? Gnata non cerca l’aggancio… sembra averne per tornare sotto, ma sembra disposto ad un gioco di squadra per favorire la fuga del compagno. Spiller invece non sembra averne più… ha corso all’inseguimento tutto il giorno, forse il podio, il 5° consecutivo, quest’oggi lo soddisfa.
Inizia la salita: Marchioron davanti con un distacco ormai incolmabile; dietro Gnata stacca subito Spiller. E’ questo l’ordine finale!
Alle loro spalle Campagnolo che ci ha creduto fino all’ultimo, a soli 42 secondi. Se non avesse perso l’attimo e fosse riuscito a ricongiungersi subito, forse avrebbe potuto dir la sue.
Costantini e Olivieri lo seguono, e poi, dopo minuti… tutto il resto della comitiva.
Degna di ammirazione, come nell’edizione precedente, la prova di Giuseppe Bovino, campione di sportività.