13 settembre 2009, Monte Berico.
E’ l’undicesime edizione, da record. Si presentano alla partenza 44 ciclisti, agguerriti e desiderosi di correre la corsa della vita.
Il percorso è tra i più duri; nei 56 km previsti le salite di San Rocco fino a San Giovanni in Monte e da Pederiva a Zovencedo fanno paura. La giornata molto calda renderà ancora più difficile la corsa.
Le raccomandazioni prima della partenza sono d’obbligo.
Due le regole fondamentali: non perdersi e non farsi male!!!
Si parte dal Museo del Risorgimento e della Resistenza. Il colpo d’occhio è splendido!
Pochi secondi e prenderà il via l’undicesima edizione del Trofeo…
I primi cinque km di saliescendi fino ad Arcugnano, la facile discesa verso Torri e la pianura fino a Longara non fanno paura.
Il gruppo resta compatto; si cerca di stare a ruota, le energie dovranno essere spese con molta attenzione… fra poco inizierà la prima vera salita.
Si fa subito sul serio, appena iniziata la salita e non si scende al di sotto dei 15 km/h.
Il gruppo si allunga ma la maggior parte stringe i denti e cerca di rimanere agganciato.
Dalla testa del gruppo non si spostano Benvenuti e Toniolo. Danno ottime sensazioni Fiscato, Maroso, i fratelli Mariga, Forenza, Matteazzi, Bellotto, Nardino e Spiller che non si schiodano dalla loro coda.
Ma i due hanno intenzione di fare tutta la gara a queste velocità? Se è così saranno in molti a saltare!
Ed infatti già in molti, saggiamente, cambiano ritmo. Si staccano Cattin, Tivelli, Germani.
A San Rocco rimangono in quattro!
Passano nell’ordine Benvenuti, Fiscato Gianluca, Mariga Alessandro e Toniolo. Mamma mia, vanno su a bomba!!!
Spiller e Maroso tengono duro, transitano a 10 secondi. Il tratto più duro è superato, ma fino a Villabalzana il percorso è ancora impegnativo e rischioso, con lunghi tratti in falsopiano dove si possono spingere rapporti lunghi.
Bellotto e Venturini, sono già a 30 secondi dai battistrada.
Matteazzi, il suo volto dichiara tutta la sua fatica!
Il distacco è già significativo, ma è splendida l’interpretazione del tandem Novello-Valente.
Da Villabalzana a San Giovanni in Monte si sale ancora.
Si forma un duo solitario: Benvenuti e Toniolo. Hanno ceduto Mariga e Fiscato.
Ecco qua Gianluca, 15 secondi dalla testa della corsa. Proverà a rientrare o cercherà alleati nei corridori alle sue spalle?
Ed infatti a pochi metri arrivano i fratelli Mariga in compagnia di Maroso e Spiller. Tra questi sembra averne di più Maroso, che difatti a breve, con un’azione di forza, lascerà il gruppetto per ricongiungersi con Fiscato.
Matteazzi e Forenza. E’ passato poco più di un minuto.
Il giovanissimo Venturini tiene la ruota del più esperto Bellotto.
Ecco Nardino…
Era uno dei più attesi, ma la prima salita sembra ridimensionare le sue aspettative. Transita a quasi due minuti in compagnia di un gruppetto comprendenti Peretti, Da Ros e Ghida.
Facin, Cattin, Germani e Tivelli. Si sono staccati all’inizio della salita, ma poi hanno proseguito con un discreto ritmo. Il distacco e dell’ordine dei 4 minuti.
Ricordiamo che… siamo solo a metà percorso!
Bravissimi Bolcato e Rossi. Gara di coppia per loro… se la giocheranno allo sprint finale?
Splendidi Fisico e Portinari, il loro spirito è da primo premio!
Dopo la discesa si arriva a Pederiva.
La situazione è la seguente: in testa, dall’inizo della corsa, Benvenuti e Toniolo, con quest’ultimo che sembra sobbarcarsi la maggior parte del lavoro; alle loro spalle, con un distacco di poco superiore al minuto, la coppia Maroso e Fiscato; dietro le carte si mescolano di km in km… ora al 5° e 6° posto ci sono Matteazzi e Forenza.
Poi i Mariga, con Alessandro che sembra aver speso davvero troppo nelle prime battute, e Spiller. Anche quest’ultimo sembra affaticato.
Si ricomincia a salire; verso Zovencedo saranno 6 i km di salita.
Il caldo rischia di diventare protagonista assoluto; la salita è tutta al sole.
Le due coppie di testa si mantengono a distanza costante. Sembrano essersi definiti i giochi di squadra: Toniolo al servizio di Benvenuti, Fiscato è tutto per Maroso.
Dietro ottimo il recupero di Bellotto che ha ripreso Matteazzi, ed ancor di più quello di Nardino, ora alle spalle di Spiller.
Da Ros, prova di sostanza la sua.
Alessandro Mariga è letteralmente saltato. Ora viene superato anche da Venturini.
Giorgio Ghida, non sbaglia una corsa!
Cattin, Germani, Cadorini.
Tapparello… “quasi quasi salgo sull’ape cross!!!”
Es sì… fa caldo!!!
Ed eccoci all’arrivo.
Davanti mai un cedimento. Non c’è sprint, a vincere è Benvenuti.
Per il terzo posto Maroso.
Bellotto 5°, Nardino 6°, Matteazzi 7°, primi tra gli umani a 5 minuti dal vincitore.
Bellotto e Nardino hanno condotto una gara risparmiando energie all’inizio e dando tutto alla fine; tattica premiante.
Forenza, 8° a 7′ 17”
Spiller, 10°, preceduto da Leonardo Mariga.
Spiller ha speso troppo all’inzio; pensando di poter rimanere incollato alle ruote dei primi è andato fuori giri. Chiude a 8′ 37”.
Venturini, 11°; il suo inseguimento si ferma a soli 12′ dal decimo posto. Questo ragazzo avrà un gran futuro!
Da Ros, anche lui paga nel finale, cedendo due posizioni negli ultimi km.
Giorgio Ghida, sembra più fresco di quando è partito…
Alessandro Mariga e alle sue spalle Luigi Fiscato.
Germani… sorride… la sua personale sfida con Cadorini e Cattin è vinta!
Il mitico tandem… indimenticabile!
Cadorini… quasi come vincere il campionato del mondo!
Stefano Tivelli… nemmeno si ferma all’arrivo… è in ritardo per un pranzo di famiglia!!!
Riposo meritato, rinfresco indispensabile.
Marco Matteazzi su Paolo Balpieri per il 26° posto.
Rossi, la spunta su Bolcato con un imperioso scatto finale. Chiudono 28° e 29°.
Gli amatori: Lidia e Beppe… sono loro i migliori!
Christian Florian scuote la testa, forse sperava qualcosa di meglio.
Lisa Panozzo, chiuderà davanti a molti maschietti!
Portinari e Fisico, due veri ciclisti.
Il podio: sorride solo il primo, ma per gli altri grande corsa ugualmente.
Lisa e Giorgio, i migliori tra le donne e gli over 60.
Valente e Novello, il premio migliore è il bacio di Francesca e Cinzia.
Tapparello, ne valeva la pena, è ancora primo con le mtb!
Pietro Sacchi.
Ci si vede l’anno prossimo…
Evviva il Trofeo Spiller!!!!!!!!!!!