Racconto 2006

L’ottava edizione del Trofeo Spiller è l’edizione fino a quel momento più lunga a livello chilometrico. Il percorso prevede una prima fase molto pianeggiante fino alla prima salita che porta a Perarolo, dopodichè si rimane in quota sulla dorsale dei berici che riserva sempre nervosi saliscendi. La seconda parte comincia a Barbarano dove, dopo una lunga fase di pianura, si arriva alla strada degli ulivi che porta a Contrà Torretta da Nanto: una bella occasione per fare selezione. Poi, dopo la lunga e pericolosa discesa di Lapio, arrivo a Longara, in pianura.

Due salite lunghe ed impegnativeanimeranno la corsa dei venticinque atleti, record storico di partecipanti, tra i quali troviamo gli ex vincitori Scapin (al rientro dopo 5 anni di assenza), Spiller e Marchioron. Presente, per la prima volta, un tandem: Sofia e Melchiorre ne sono i protagonisti.

E sono proprio i due atleti del tandem a fare il ritmo nei primi dieci km, quelli che conducono a Fimon. Il loro lavoro lascia spazio alla corsa vera non appena comincia la salita del Rapposso, 2300 metri molto duri che porteranno a Perarolo.

Ed è subito Scapin!

Lascia tutti dopo duecento metri… solo un folle cercherebbe un’azione solitaria a 40 km dall’arrivo!

Dietro di lui gli altri corridori in ordine sparso… c’è chi tenta un immediato ricongiungimento, chi invece preferisce salire del proprio passo. Salgono bene Tivelli, Spiller, Zanotto, Dori e Nardino, ma fatto salvo l’uomo solo al comando, tra gli altri le distanze sono minime.

Siamo a Perarolo. Scapin ha un minuto e mezzo di vantaggio. Dietro si forma un folto gruppetto di corridori, sono quasi una decina; se riusciranno a lavorare di comune accordo potrebbero tornare sul fuggitivo.

Scapin però non vuole solo vincere, oggi vuole immortalare il successo con l’impresa e la gloria. Spinge sui pedali incurante di cosa accade dietro di lui e continua a mantenere un solido vantaggio.

Dietro non c’è grande accordo; non tirano tutti, qualcuno tenta sortite solitarie. Giunti a San Gottardo però, gli inseguitori rimangono solo cinque: Ercolin, Signorato, Nardino, Tivelli e Spiller. Staccatti, seppur di poco, Dori, Machioron, Zanotto, Balbi, Calabrese e Ghida. Via via gli altri… il gruppo è chiuso dalla coppia Peron-Mocellin che sale serena del proprio passo.

Siamo a Barbarano, la discesa è terminata, ma il distacco è immutato: Scapin vanta ancora due minuti sugli immediati inseguitori che però ora ci credono.

A Nanto comincia la seconda dura salita della corsa, la strada degli ulivi. Quando gli inseguitori attaccanno la salita vedono Scapin davanti a loro, più su di un paio di tornanti… ma si tratta di un’illusione ottica… la distanza non si è ridotta ma ulteriormente aumentata: Scapin viaggia con due minuti e mezzo di vantaggio!

La salita fa la selezione voluta; in contrà Torrettà i 5 inseguitori sono ancora insieme, ma nell’ultimo km verso Villabalzana Tivelli e Spiller accusano un piccolo ma significativo distacco… all’inseguimento dell’eroico Scapin rimangono solo in 3.

Scapin non sembra aver sentito minimamente la fatica della lunga fuga; al gpm il suo vantaggio è superiore ai 4 minuti! L’impresa è a portata di mano, basterà non commettere errori in discesa e il trionfo sarà suo!

Terminata la discesa. Scapin in scioltezza, poi il terzetto Nardino, Signorato, Ercolin. A poca distanza Tivelli e Spiller, con il primo dei due che si impegna al massimo per riportarsi sul primo gruppo inseguitori. Dietro arrivano alla spicciolata… troviamo Dori e Marchioron che viaggiano soli, poi un quartetto con Zanotto, Balbi, Calabrese e Ghida.

Siamo a Pianezze. Lo sforzo di Tivelli raggiunge l’obiettivo, è di nuovo nel gruppetto che lotterà per la piazza d’onore. Spiller non ce la fa… appena ricongunto una piccola salita lo fa definitivamente staccare… si accontenterà di un piazzamento.

Eccoci all’arrivo… Scapin, sontuoso, senza fatica!

E’ la sua seconda vittoria, a distanza di 10 anni! La sua è stata un’impresa, fuga solitaria vittoriosa di 40 km… e tutti gli altri ad inseguire!

Ecco lo sprint per il podio… ha la meglio Ercolin, terzo Nardino! Signorato e Tivelli (che vince la categoria over 40) si devono accontentare… e poi Spiller.

Alla spicciolata gli altri concorrenti: Giorgio Ghida, dodicesimo, è il primo della categoria over 60; Luca Rancan trionfa nelle mtb strappando il titolo a Stefano Focà.

Al 22° posto la coppia Sofia-Melchiorre, che dopo un ottimo inizio perde banalmente le migliori posizioni per via di una disattenzione al bivio Soghe, direzione sbagliata e conseguente perdita di tempo prezioso.

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