Racconto 2010

19 Settembre 2010, Gambugliano (VI)

Al ritrovo si presentano in 26; tra questi c’è chi punta alla vittoria, chi a una gara da ricordare, chi infine sarà soddisfatto solo di arrivare!

E’ la prima edizione col nuovo regolamento; per questo motivo mancano i primi quattro classificati dello scorso  anno.

Si parte da Gambugliano; l’inizio dovrebbe essere tranquillo con 15 km di pianura fino a Valle di Castelgomberto; un primo strappo, un solo km, fino a Castelgomberto e poi salita verso Priabona, 4 km pa con pendenze abbordabili. Se anche si creasse qualche distacco la discesa e la pianura seguenti dovrebbero limare le differenze; azione singole in questo tratto di percorso sembrano improponibili. Giunti a Creazzo, inizia la salita che probabilmente deciderà la corsa; 2 km molto duri, al termine dei quali mancheranno solo 8 km all’arrivo. Ultimo km in salita, ma le pendenze leggere permetteranno un arrivo a tutta velocità. Tempo previsto di corsa: poco meno di due ore.

In partenza qualcuno fa già sul serio e non ha paura di mettersi in testa a tirare; andatura sui 35 km/h che la maggior parte degli atleti regge senza difficoltà. A ruota si sta davvero bene!

Qualcuno, conscio che la sua gara sarà diversa dagli altri, si accontenta già dalla partenza di un ritmo più sereno. Ecco le mtb di Focà e Tapparello.

Fisico, che saluta i suoi tifosi, Bernardi e Bianchi.

Venturini Elisa.

La pianura non fa selezione. A Valle arrivano in 19.

La salita viene presa a tutta, già si vede chi sta meglio! Davide Varo, Nicola Nardino, Paolo Donadello dettano il ritmo.

Gli altri reggono, con più fatica; i distacchi sono minimi e il gruppo con tutta probabilità si ricongiungerà prima di Priabona.

Su Priabona nuova selezione; i 4 km salgono dolci, ma le andature fanno male, sempre sopra i 20 km/h.

Al passo scollinano in dodici: Donadello, Asproso, Moretto, Varo, Rizzetto, Stella, Venturini, Cabianca, Novello, Nardino, Cattin e Spiller.

Nella successiva pianura si tira fortissimo, costantemente sopra i 40 km/h. C’è che si nasconde, conservando le energie per le salite finali, chi è ormai al gancio.

La salita di Creazzo fa la selezione che ci si aspettava.

Venturini, che ha corso tutta la gara coperto, è il primo a scattare. I più reattivi sembrano Nardino, Donadello ed Asproso che cerano di riportarsi alla sua ruota. Dietro è sofferenza pura, Spiller cede di schianto, Rizzetto e Stella cercano di salire col proprio passo.

Dopo la salita, due km di discesa, cinque di pianura e poi ascesa finale.

Primo si presenta Venturini, ha scavato un solco sulla salita di Creazzo che nessuno è riuscito a colmare. Dopo due edizioni corse da apprendista, Lorenzo si ritaglia un pezzo di storia del Trofeo Spiller!

Nardino, ancora sul podio, ma la vittoria sfuggita anche questa volta lascia molta amarezza.

Donadello, ottimo terzo. Ha lavorato tantissimo in pianura, ma le pendenze della penultima salita gli sono state fatali.

Alle sue spalle Mantovani; gara bella ma sfortunata la sua, a causa del ritardo alla partenza non potrà essere classificato.

Ciro Asproso, quarto a soli 14 secondi dal podio, al miglior piazzamento al Trofeo Spiller della carriera.

Moretto e Cattin a due minuti dal vincitore.

Novello, anche per lui il miglior piazzamento della carriera. Alle sue spalle Varo.

Carlo Peron e Mariano Dante allo sprint per la tredicesiam piazza. Sono rimasti staccati sulla salita di Priabona, da allora hanno condotto una gara solitaria ma intelligente.

Lisa Panozzo, ancora migliore tra le donne.

Francesca e Cinzia, dopo averci scortati in moto per tutto il percorso.

Andrea Fisico, porta a casa il premio per la categoria mtb!

Ecco il podio con Venturini premiato dal patron Spiller.

E già si discute per l’edizione del 2011…

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