TROFEO SPILLER 2015 – iscrizioni

Iscritti al 16/09

– Nardino Nicola

– Venturini Lorenzo

– Spiller Cristiano

– Peron Carlo

– Scolari Filippo

– Rossi Lorenzo

– Pennetta Francesco

– Rebusti Massimiliano

– Focà Stefano

– Bravin Diego

– Dalla Vecchia Andrea

– Spadoni Nicola

– Varo Davide

– Ambrosi Emanuele

– Piva Enrico

– Dalla Riva Angelo

– Carollo Giulio

– Bonotto Eleonora

– Fanin Stefano

– Plevano Raffaello

– Giuliari Giovanni

– Carmignan Massimo

– Brozzi Marco

– Tivelli Stefano

– Pretto Anna

– Farina Massimo

 

 

 

 

 

 

 

 

2 commenti su “TROFEO SPILLER 2015 – iscrizioni”

  1. allego le mie impressioni per questa mia prima volta. non ho mai partecipato prima in quanto non ero pronto ancora a ‘competere’ sebbene la competizione in questo bel trofeo è più un incontro che uno scontro. Detto questo sono felicissimo e ci vedremo l’anno prossimo senza dubbio, vi allego qualche commento sulla corsa.

    La partenza in ciclabile è stata purtroppo proibitiva per la mia tabella, contavo di arrivare a Pederiva con 27kmh di media, ma gran parte dei partecipanti ha menato ai 40 all’ora già prima di Longare. Ho seguito il mio passo confidando di recuperare nel prosieguo. Fino a metà gara sono rimasto fra le ultime posizioni arrivando a metà gara a quasi 29kmh di media che per me è stato un valore di grande rispetto, la gamba era decente, purtroppo c’è stato l’inconveniente di un fortissimo vento frontale in Val Liona che ha limitato lo spirito. Ho preso una bottiglietta dopo San Germano e pazientemente ho affrontato l’inizio di Bocca d’Ascesa con il 24, tentando di tenere gli 11kmh in questo tratto. Fortunatamente la gamba ha girato benone e ho superato di molto il mio riferimento teorico, la cosa che ha fatto bene all’umore è stata vedere due che mi precedevano andare di conserva lungo la Bocca d’Ascesa, li ho potuti superare poiché decidevano di andare a mano sul muro. A quel punto ho spuntato 8kmh fino a toni cuco, il che mi ha permesso di superare un po’ di concorrenti e di confidare di far bene. Infatti alcuni ciclisti avevano deciso di bypassare il muro andando per altri percorsi. Mi è dispiaciuto fare corsa solitaria per tutta la durata del trofeo ma poco importa. Il resto della salita fino a San Gottardo è stata soddisfacente, circa sui 12kmh di media e quindi sono andato molto meglio del previsto sia in piano che in salita. Stando così le cose non ho attaccato in discesa (sebbene lo avevo pensato spesso) e sono andato di conserva fino a Fimon, sperando di tirare un po’ a fondo valle. In realtà da Fimon fino a Pianezze ho tenuto i 26kmh, non ero granché soddisfatto ma speravo di arrivare integro al muro finale. Avevo ragione, e avevo contato bene sui miei mezzi, infatti (non speravo tanto) una volta superato il muro e messo il 50 per dare un po’ di sprint prima dell’arrivo, vedo in lontananza un concorrente con poche energie. Mi sono detto “Pennetta apri TUTTO” e mi sono sentito come Basso su Bitossi, superandolo allo sprint a pochi metri dal traguardo. Bellissimo, speriamo di rifarlo presto.

  2. allego le mie impressioni per questa mia prima volta. non ho mai partecipato prima in quanto non ero pronto ancora a ‘competere’ sebbene la competizione in questo bel trofeo è più un incontro che uno scontro. Detto questo sono felicissimo e ci vedremo l’anno prossimo senza dubbio, vi allego qualche commento sulla corsa.

    La partenza in ciclabile è stata purtroppo proibitiva per la mia tabella, contavo di arrivare a Pederiva con 27kmh di media, ma gran parte dei partecipanti ha menato ai 40 all’ora già prima di Longare. Ho seguito il mio passo confidando di recuperare nel prosieguo. Fino a metà gara sono rimasto fra le ultime posizioni arrivando a metà gara a quasi 29kmh di media che per me è stato un valore di grande rispetto, la gamba era decente, purtroppo c’è stato l’inconveniente di un fortissimo vento frontale in Val Liona che ha limitato lo spirito. Ho preso una bottiglietta dopo San Germano e pazientemente ho affrontato l’inizio di Bocca d’Ascesa con il 24, tentando di tenere gli 11kmh in questo tratto. Fortunatamente la gamba ha girato benone e ho superato di molto il mio riferimento teorico, la cosa che ha fatto bene all’umore è stata vedere due che mi precedevano andare di conserva lungo la Bocca d’Ascesa, li ho potuti superare poiché decidevano di andare a mano sul muro. A quel punto ho spuntato 8kmh fino a toni cuco, il che mi ha permesso di superare un po’ di concorrenti e di confidare di far bene. Infatti alcuni ciclisti avevano deciso di bypassare il muro andando per altri percorsi. Mi è dispiaciuto fare corsa solitaria per tutta la durata del trofeo ma poco importa. Il resto della salita fino a San Gottardo è stata soddisfacente, circa sui 12kmh di media e quindi sono andato molto meglio del previsto sia in piano che in salita. Stando così le cose non ho attaccato in discesa (sebbene lo avevo pensato spesso) e sono andato di conserva fino a Fimon, sperando di tirare un po’ a fondo valle. In realtà da Fimon fino a Pianezze ho tenuto i 26kmh, non ero granché soddisfatto ma speravo di arrivare integro al muro finale. Avevo ragione, e avevo contato bene sui miei mezzi, infatti (non speravo tanto) una volta superato il muro e messo il 50 per dare un po’ di sprint prima dell’arrivo, vedo in lontananza un concorrente con poche energie. Mi sono detto “Pennetta apri TUTTO” e mi sono sentito come Basso su Bitossi, superandolo allo sprint a pochi metri dal traguardo. Bellissimo, speriamo di rifarlo presto.

I commenti sono chiusi.