TROFEO SPILLER 2012 – ordine d’arrivo

Ecco a voi l’ordine arrivo dell’attesissimo Trofeo Spiller!

Nei prossimi giorni inserirò anche le foto. Intanto se volete inserire qualche commento e raccontare com’è andata la vostra corsa, mi farebbe molto piacere.

Vi do appuntamento all’anno prossimo; verso gennaio comunicherò (sul sito) la data della 15° edizione, dovrete aspettare giugno per il percorso! Ci sto già pensando su… ci sarà senz’altro più salita, ma di certo questa volta l’arrivo sarà in pianura (non dimenticherò per un po’ lo strappo finale di quest’anno!!!).

Voi intanto tenetevi pronti… non partecipate a granfondo e portate un po’ di amici l’anno prossimo.

A presto, Cristiano

Categoria èlite

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Nicola Nardino

2h 03′ 26”

27,88 km/h

Lorenzo Venturini

2h 03′ 59”

33”

27,75 km/h

Pasquale Forenza

2h 05′ 15”

1′ 49”

27,47 km/h

Luca Matteazzi

2h 06′ 57”

3′ 31”

27,11 km/h

Martino Maroso

2h 08′ 12”

4′ 46”

26,84 km/h

Paolo Balpieri

2h 08′ 20”

4′ 54”

26,81 km/h

Daniele Gnata

2h 09′ 20”

5′ 54”

26,61 km/h

Marco Matteazzi

2h 11′ 28”

8′ 02”

26,17 km/h

Piergiorgio Rossi

2h 12′ 24”

8′ 58”

25,99 km/h

10°

Massimo Bisello

2h 12′ 28”

9′ 02”

25,98 km/h

11°

Alessandro Cadorini

2h 12′ 40”

9′ 14”

25,94 km/h

12°

Cristiano Spiller

2h 13′ 00”

9′ 34”

25,87 km/h

13°

Carlo Peron

2h 38′ 45”

35′ 19”

21,68 km/h

14°

Francesco Spiller

4h 12′ 15”

2h 08′ 49”

13,64 km/h

14°

Giovanni Bardin

4h 12′ 15”

2h 08′ 49”

13,64 km/h

16°

Francesco Maraschin

Categoria over 40

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Pasquale Forenza

2h 05′ 15”

27,47 km/h

Paolo Balpieri

2h 08′ 20”

3′ 05”

26,81 km/h

Carlo Peron

2h 38′ 45”

33′ 30”

21,68 km/h

Categoria over 60

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Carlo Peron

2h 38′ 45”

21,68 km/h

9 commenti su “TROFEO SPILLER 2012 – ordine d’arrivo”

  1. Per la prima volta finisco nella parte alta della classifica, anche grazie a te Cristiano! 🙂 Splendida gara e bellissima giornata, pochi ma buoni come diceva qualcuno! Lunga vita al Trofeo!

    PS: ti capirei eccome se il prossimo anno si facesse un circuito, ma un po’ mi spiacerebbe, perdersi in strade mai viste negli angoli più remoti del vicentino non ha prezzo.

  2. dimenticavo di dire acristiano bel percorso dai che il prossimo anno ti diamo una mano ci siamo troppo divertiti

  3. Il “circuito” che ho in mente è di 25 km circa, quindi sarebbe da percorrere due sole volte. Il problema non è solo nel trovare il percorso e di posizionare le frecce, ma è sempre più difficile trovare strade senza “impedimenti” come semafori e incroci pericolosi; ed è anche più difficile organizzare le ammiraglie su un percorso di 50 km, con la conseguenza che spesso quelli che vanno più pianino, nemmeno le vedono!
    Comunque ci sono nove mesi di tempo per pensarci su 🙂

  4. Il percorso era davvero tosto e impegnativo a dispetto di quanto detto da molti. 57 km con continui saliscendi non sono proprio un bicchiere d’acqua e come previsto la rampa finale penso sia stata decisiva per tantissimi!
    Io ho cercato di dare tutto sulla salita di Campolongo, l’intenzione era quella di cercare di restare a ruota dei primi ma sono andato in acido lattico per tentare di stare a ruota di Lorenzo; mi hanno quindi recuperato e ho pagato troppo lo sforzo profuso in salita.
    Poi il vento costantemente contrario in pianura mi ha impedito di rientrare anche nel gruppetto dei secondi, gruppetto che poi ho fortunatamente ritrovato nella rampa finale.
    E’ stata comunque una bella giornata e una bella gara.
    Complimenti a Cristiano per il percorso e l’organizzazione!

  5. Beh, Cristiano, la mia gara più o meno l’hai vista. Non mi fidavo molto della mia preparazione, quindi ho cercato di non esagerare e ho perso i primi sulla salita di Campolongo. In fondo alla discesa eravamo in tre, poi dopo la salitina a tornanti di San Pancrazio siamo rimasti io e Cristiano, e siamo andati avanti di comune accordo fino a quando lui si è sentito poco bene (la prossima volta ricordati di mangiare qualcosa…). Alla fine mi sentivo ancora bene, quindi forse avrei potuto rischiare qualcosa in più prima, ma non sarebbe cambiato molto: i primi due andavano decisamente più di me, e anche Pasquale. Mi sarei sfinito per arrivare comunque quarto. Quindi diciamo che con una condotta di gara accorta e una perfetta lettura tattica ho ottenuto il massimo col minimo sforzo 🙂

  6. Anche quest’anno il Trofeo Spiller è stato molto bello, e sono felice di aver partecipato.
    Dopo i primi 10 km di pianura, percorsi nelle prime posizioni con grande soddisfazione,ho dovuto rallentare sugli strappi di Mossano per paura di andare fuori giri e con la speranza di rientrare magari a ruota dei giovanissimi; non è stato così e da quel momento la mia corsa è diventata una cronometro individuale, più o meno come gli altri anni.
    Non avendo nulla da perdere, anche la dura salita di Campolongo l’ho fatta con calma e ho potuto arrivare al traguardo ancora vivo…
    Ringrazio Cristiano che mantiene solo per me la Categoria over 60 e attende una buona mezz’ora per la premiazione.
    Grazie e arrivederci all’anno prossimo!

  7. Heilà, che bei commentini!! Intanto ringrazio Cristiano, perché gli avevo proposto di non mettere neanche le frecce sostenendo che eravamo pochi e sapevamo tutti il percorso…se poi io per primo quando vado a manetta sbaglio, allora per fortuna che li avevamo messi!!
    Ringrazio ancora Cri per l’impegno che ci mette ogni anno, e tutti per la partecipazione distesa e agguerrita all’occorrenza!! E’ sempre molto bello, perché si riesce a conoscere gli altri in corsa, poi ci si saluta sui punti difficili e si fanno alcuni chilometri di “garetta” vera con la giusta dose di competitività!
    Un grazie alle ammiraglie, i miei e ZenoeChiara…Ad accoglierti sempre col sorriso e incitamenti in ogni punto tosto della corsa!
    Venendo alla corsa. Conoscevo molto bene i punti critici del percorso, e la settimana precedente ero un pò in dubbio sul da farsi: fare tutta-o-quasi la corsa in stile Trofeo Spiller sarebbe stato ancora più conviviale, avrebbe tenuto il gruppo unito, avremmo proceduto praticamente fino a campolongo in tranquillità…Ma l’impeto della corsa una volta di più mi ha “fregato” e già nei primi strappi è stato molto divertente fare la corsa. Ed è stata poi anche la cosa che mi ha fregato! 🙂
    Mi congratulo con Nini e Pasquale per la prestazione!

  8. Il mio racconto della corsa? Sui primi strappi ho cercato di andare forte, in modo da trovarmi il più avanti possibile nel lungo tratto di pianura prima di Campolongo. Ci sono riuscito, e sono stato a godermi l’andatura del gruppetto dei primi dall’ultima posizione fino alla salita. La salita, come mio solito, l’ho presa davanti, in modo da farmi risucchiare il più lentamente possibile. A poco a poco son stato superato da quasi tutti i componenti del gruppetto, tranne un paio. Sui tratti più duri il mio rapportone mi ha costretto a spingere con tutta la forza che avevo per andare avanti. L’ultimo a superarmi è stato il simpatico ragazzo alto con maglia e casco giallo-neri, che al termine della salita era un centinaio di metri davanti a me. Dopo la discesa con una certa fatica son riuscito a raggiungerlo, e da lì abbiamo fatto gara assieme, io molto stanco, lui apparentemente più fresco. Intravedavamo ogni tanto una coppia davanti a noi, e una, molto distante, dietro di noi. Sulle salite di San Pancrazio e di Mossano ho perso qualche metro, ma son riuscito a tener duro e a recuperare in pianura, anche grazie ai suoi incoraggiamenti. Sulla breve salitella di Nanto invece, inaspettatamente, vedo alle mie spalle che il compagno si è staccato. Aspetto la pianura per vedere se recupera, ma niente, ormai è distante (mi dirà poi che ha avuto una crisi di fame). A questo punto son da solo, non vedo più nessuno né davanti né dietro, e arrivo con una certa tranquillità fino a Costozza. Sull’ultima rampa, dopo essermi spaventato per Cristiano e aver avuto il suo ok a proseguire, son dovuto scendere di sella. Troppo ripida per la mia vecchia bici e le mie stanche gambe.

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