TROFEO SPILLER 2011 – ordine d’arrivo

Ciao ragazzi,

vi allego già qui sotto (oltre che nelle apposite sezioni del sito) l’ordine d’arrivo di oggi. Vi ringrazio della partecipazione e della festicciola finale moltra allegra e serena.

Per le foto ci vorrano ancora alcuni giorni.

In attesa del 14° Trofeo Spiller… spero possiate postare le vostre impressioni, considerazioni e consigli 🙂

Cristiano

 

Categoria èlite

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Andrea Bellotto

1h 39′ 57”

 

30,14 km/h

Nicola Nardino

1h 39′ 57”

 

30,14 km/h

Luca Urbani

1h 41′ 44”

01′ 47”

29,61 km/h

Lorenzo Venturini

1h 42′ 17”

02′ 20”

29,45 km/h

Cristiano Spiller

1h 43′ 23”

03′ 26”

29,13 km/h

Luca Matteazzi

1h 43′ 23”

03′ 26”

29,13 km/h

Thomas Bonetto

1h 43′ 42”

03′ 45”

29,05 km/h

Ciro Asproso

1h 46′ 56”

06′ 59”

28,17 km/h

Raffaele Gaggiola

1h 47′ 27”

07′ 30”

28,03 km/h

10°

Dino Spiller

1h 48′ 05”

08′ 08”

27,87 km/h

11°

Marco Matteazzi

1h 56′ 48”

16′ 51”

25,79 km/h

12°

Piergiorgio Rossi

1h 57′ 17”

17′ 20”

25,68 km/h

13°

Remigio Dante

1h 57′ 29”

17′ 32”

25,64 km/h

14°

Andrea Iodice Valmarana

2h 01′ 04

21′ 07”

24,88 km/h

15°

Matteo Facin

2h 02′ 29”

22′ 32”

24,59 km/h

16°

Donato Zanotto

2h 03′ 45”

23′ 48”

24,34 km/h

17°

Francesco Bolcato

2h 07′ 37”

27′ 40”

23,60 km/h

18°

Lisa Panozzo

2h 16′ 33”

36′ 36”

22,06 km/h

19°

Mariano Dante

2h 20′ 27”

40′ 30”

21,45 km/h

20°

Carlo Peron

2h 20′ 55”

40′ 58”

21,37 km/h

21°

Roberto Scapin

2h 38′ 16”

58′ 19”

19,03 km/h

  

Categoria over 40

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Thomas Bonetto

1h 43′ 42”

 

29,05 km/h

Ciro Asproso

1h 46′ 56”

03′ 14”

28,17 km/h

Raffaele Gaggiola

1h 47′ 27”

03′ 45”

28,03 km/h

Remigio Dante

1h 57′ 29”

13′ 47”

25,64 km/h

Mariano Dante

2h 20′ 27”

36′ 45”

21,45 km/h

Carlo Peron

2h 20′ 55”

37′ 13”

21,37 km/h

Roberto Scapin

2h 38′ 16”

54′ 34”

19,03 km/h

  

Categoria donne

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Lisa Panozzo

2h 16′ 33”

 

22,06 km/h

  

Categoria mtb

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Roberto Scapin

2h 38′ 16”

 

19,03 km/h

 

Categoria over 60

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Carlo Peron

2h 20′ 55”

 

21,37 km/h

Roberto Scapin

2h 38′ 16”

17′ 21”

19,03 km/h

 

Categoria scout

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Lorenzo Venturini

1h 42′ 17”

 

29,45 km/h

Cristiano Spiller

1h 43′ 23”

01′ 06”

29,13 km/h

Piergiorgio Rossi

1h 57′ 17”

15′ 00”

25,68 km/h

Francesco Bolcato

2h 07′ 37”

25′ 20”

23,60 km/h

  

Categoria cicloturisti

posizione

nome e cognome

tempo

distacco

media

Maria Rosa Guidolin

 

 

 

Giovanni Bardin

 

 

 

Francesco Spiller

 

 

 

Chiara Scapin

 

 

 

Zeno Scapin

 

 

 

Amedeo Rossi

 

 

 

15 commenti su “TROFEO SPILLER 2011 – ordine d’arrivo”

  1. Uelaaaa!!!
    Bella “spremutina di sangue”! : )
    Grazie a tutti per la bella pedalata soprattutto ad Andrea, Nicola e Lorenzo, miei compagni di VIAGGIO per quasi tutto il percorso apparte gli ultimi 10km, dove i 2 vincitori ci hanno dato dimostrazione di forza e tenacia BRAVI ….. Ed ovviamente bravo Cristiano gajardo organizzatore che ci ha fatto divertire e che ci é stato ” a culo ” !!!
    Grazie alle ammiraglie e punti ristoro : ))))))

  2. Grande Luca! Ieri a fare gruppetto me la sono proprio goduta, avevo la sensazione di essere in una tappa al Tour, spero possa capitare ancora negli anni a venire. Forse proprio per questo Nicola ed io, una volta soli, abbiamo valutato l’ex equo così da onorare anche con il risultato la vera essenza del Trofeo Spiller!Un grazie di cuore a chi come Cristiano si spende per regalare a tutti noi una bella giornata di sport intrisa di serenità e di quel pizzico di sano agonismo indispensabile come il sale!Attendo con ansia le foto! A presto! Andrea

  3. Nonostante mi abbia soffiato allo sprint un sudatissimo quinto posto, non posso che unirmi ai ringraziamenti a Cristiano per la bella giornata e la bella pedalata: il trofeo Spiller è sempre un divertimento.
    Quanto ai consigli, per l’anno prossimo io propongo un arrivo in salita: così forse non verrò ripreso e superato nei chilometri finali come mi è successo le ultime due volte. Ciao a tutti!

  4. Io invece proporrei una tappa piatta piatta, per velocisti, senza salite e soprattutto senza discese 🙂

    Scherzi a parte, l’unico suggerimento che mi sento di dare è quello di organizzare un attimino meglio le ammiraglie: non ha molto senso distribuire l’acqua ai km 5, 10 e 15, quando tutti hanno le borracce piene, mentre alla fine, quando ce ne sarebbe gran bisogno, niente. Detto questo, tutto grandioso come sempre!!

  5. Non è questione di arrivo in salita o pianura, né di ammiraglie male organizzate… il problema è che andiamo troppo forte!!!
    Anche domanica, come lo scorso anno, c’era qualcuno che “non c’entrava”. Per carità, è venuto per stare assieme, con l’intenzione di “dare una mano”… ma l’avremmo mai fatta noi da soli la militare ai 22 km/h di media???
    Così da subito abbiamo perso molti corridori, rimasti attardati, e che sicuro si sono divertiti di meno a star dietro che a star davanti, ci ha costretto ad una “cronometro” anziché ad una gara tattica, ha ampliato il distacco tra i primi e gli ultimi così che le ammiraglie non sono state più in grado di seguire tutti…
    Comunque, per l’anno prossimo vedremo che fare…
    Ho già in mente due tre percorsi che nei prossimi mesi verificherò. Alcune scelte però rimarranno le stesse, e vi spiego il perché.
    All’inizio non può esserci troppa pianura, perché un gruppo di venti persone è di ostacolo al traffico, né si può cominciare in discesa, perché in tanti aumentano le possibilità di contatto (che ad alta velocità non fanno bene). L’arrivo poi cerco di metterlo sempre in salita, ma non troppo (se fosse dopo una lunga salita, all’inizio ci dovrebbe essere una lunga discesa) in modo tale da sgranare gli eventuali gruppetti, ed evitare anche in questo caso volatoni ad alte velocità.
    Comunque quest’anno di salita ce ne era abbastanza (870 metri di dislivello), l’anno prossimo probabilmente ne troverete meno!
    Ciao ciao!

    PS per Marco Matteazzi: tua morosa ha fatto delle foto vero? Trovaiamo il modo di scambiarcele?

  6. Ciao Cristiano. Comprendo bene le tue considerazioni rispetto alla capacità “oltre media” che qualche partecipante al Trofeo ha dimostrato sul campo (mi ci metto io per primo). Due commenti a riguardo: dopo aver adeguato il regolamento per evitare ciclisti che partecipano (o hanno partecipato di recente) a competizioni, più di tanto in questo versante non si può più fare perchè la vera differenza la fa la preparazione che ognuno di noi svolge durante l’anno.Con questa considerazione l’unica cosa che puoi fare è invitare chi ha una preparazione simile alla mia a non partecipare, basandoti solo sul buon senso e sull’onestà dei singoli.
    Due anni fa rimasi impressionato dalle prestazioni e specialmente dalla consapevolezza dei propri mezzi dimostrata dal quartetto dei primi, elementi che si raggiungono solo macinando migliaia di chilometri nell’arco della stagione, e che non sono riscontrabili oggettivamente.Forte di questa idea quest’anno ho deciso di partecipare allo Spiller solo perchè mi sentivo preparato per poter combattere alla pari con dei ciclisti preparati, questo solo perchè mi faceva piacere e mi inorgogliva l’idea di potermela giocare alla pari, poi se vincevo meglio per carità ma era secondario. in vita ho gareggiato a livello agonistico per dieci anni fino al 1994 anno in cui smisi arrivando alla categoria dei dilettanti (gareggiavo con gente tipo Rebellin, Bartoli, Pantani, Simoni che sono miei coetanei).Il Trofeo Spiller rappresenta per me l’unico momento in cui posso rivivere l’emozione di una gara, poco conta se non è agonistica in senso stretto..
    Detto questo, dispostissimo a mettermi da parte nelle prossime edizioni nel caso in cui sia in una condizione fisica uguale a quella di quest’anno, perchè il Trofeo Spiller deve mantenere inalterati i suoi principi di puro dilettantismo e amatorietà della gara. Ciao!!

  7. No no… non mi sono spiegato…
    Mi riferivo alle due “lepri”, che non erano iscritte proprio perché “fuori categoria”. E’ vero, così non entrano in classifica, ma comunque mettono la gara su ritmi impossibili… e le cose non cambiano molto al dilà nel nome del vincitore.
    Non credo che voi vi sareste messi a tirar così dopo appena sei km dalla partenza… con tutta lasalita che ci aspettava. Senza lepri saremmo partiti più calmi e ciò avrebbe permesso a più persone di rimanere agganciate almeno fino a Perarolo e ridotto il distacco tra primi ed ultimi.
    Cosa che tra l’altro fa pensare a molti, te compreso,”se non sono in formissima meglio che nemmeno mi presenti”…e questo non mi piace. Sono diversi quelli che quest’anno mi hanno scritto motivando così la loro mancata partecipazione; invece mi piacerebbe che uno partecipasse anche se quell’anno “è solo da primi venti”, per il gusto di partecipare.
    Ma se si tira così… li capisco…
    Cristiano

  8. ah, capito. Sarò stato troppo concentrato e preso dalla foga..ma non mi ricordo chi erano le due lepri !!!!Zeno per caso?

  9. Uno aveva la maglia bianca e azzurra, credo, l’altro non so.
    Comunque è tutta colpa di Dino (Spiller): è lui che ha preso la Militare a velocità sparata!
    Si scherza, eh

  10. Sì… esatto…
    Lo ro erano in buona fede, convinti di dare una mano. Non hanno cambiato i valori dei primi e la classifica finale sarebbe rimasta assolutamente la stessa anche senza di loro.
    Ma per quelli “dietro”, che hanno tentato di rimanere agganciati in salita, e per quelli che invece si sono staccati già al primo metro… non è stato proprio lo stesso 🙁
    Cristiano

  11. Caro Cristiano, io sono arrivato ultimo, come sempre, ma mi sono divertito lo stesso e di questo ti ringrazio moltissimo. Anch’io speravo di non fare una cronometro di 45 km, ma la Militare a quella velocità non è nelle mie possibilità e molti ci sono cascati e si sono bruciati: peccato!
    Quest’anno ho portato 3 amici e sono stati contenti (e meravigliati della qualità di qualcuno); l’anno prossimo spero di portarne altri.
    Ciao e buon lavoro.

  12. Comunque, tornando al discorso di partenza sulla gara troppo tirata, ho dato un’occhiata veloce ai risultati degli ultimi anni, e non mi pare che quest’anno ci siano state medie stellari, né distacchi sproporzionati, considerando che il percorso era duro. I primi sono andati davvero forte, ma più o meno come i primi degli anni scorsi.
    A far notare di più la differenza, forse, è stato il fatto che ci fossero un po’ meno partecipanti: se si è in una quarantina, come un paio di anni fa, si trova più facilmente qualcuno con cui fare gruppetto e misurarsi; se si è in una ventina, quando ci si stacca si rischia di farsi tutto il resto del giro da soli.
    Non so, forse la formula open, pur con i suoi difetti, permetteva una partecipazione più ampia ed eterogenea: in fondo non tutti quelli che hanno una tessera Udace in tasca o che hanno fatto qualche granfondo sono dei fenomeni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *