Racconto 1996

La prima edizione del Trofeo Spiller ha la connotazione di una breve corsa di tre tappe. I partecipanti sono solo quattro, ma saranno comunque ricordati come i pionieri di quello che a breve diventerà un evento imperdibile per il ciclismo vicentino.

La prima tappa prevede di percorrere per 6 volte un breve e completamente pianeggiante circuito intorno a Monticello Conteotto, per un totale di 45,2 Km. La corsa procede regolare e ad andature sostenute; solo nel penultimo giro la corsa si infiamma con scatti e controscatti. Nel penultimo giro ne fa le spese Luca Rancan, mentre gli altri tre restanno incollati l’uno sulle ruote dell’altro fino all’arrivo in Via Moro. Esulta a braccia alzate Zeno Scapin che lascia Nicola Olivieri ad una bici di distacco.

La seconda tappa prevede una cronometro individuale di 14,9 Km sullo stesso percorso del giorno precedente. Si impone nuovamente Zeno Scapin che costringe gli avversari a distacchi importanti in vista della più dura ed impegnativa tappa del giorno seguente.

La tappa finale prevede un circuito da ripetere 3 volte per complessivi 41,3 Km tra Arcugnano, Torri di Arcugnano, Fimon, Perarolo, con arrivo finale alla chiesa di Arcugnano. La dura strada del Rapposso sarà percorsa per tre volte; è lì che ci si giocherà la tappa e la vittoria finale. Favorito dai pronostici è Nicola Olivieri, da tutti considerato lo scalatore più forte della compagine. Arriva inaspettato il ritiro di Luca Rancan; ormai troppo distante in classifica preferisce conservare forze ed energie per altri traguardi. La corsa si fa dura fin dalla prima ascesa; Olivieri attacca, ma Scapin non molla la sua ruota di nemmeno un centimetro. Spiller invece non ha le forze per resistere a questa sfida tra Titani e accumula un ritardo significativo già sulla prima salita ed è costretto a continuare in solitaria. La sfida prosegue a due, con Olivieri che vince su tutti e tre i gpm posti a Perarolo e Scapin che controlla l’avversario senza apparenti difficoltà. Negli ultimi chilometri, comprendendo che per la classifica finale i giochi sono fatti, i due si studiano un po’ troppo in attesa dello sprint finale; questo permette l’inatteso recupero di Spiller che alle loro spalle ha proseguito con andatura costante e senza mai abbandonare il sogno di rientrare sulla testa; il ricongiungimento avviene a 3  km dall’arrivo. Sul traguardo, a consacrare la propria evidente superiorità su tutti i terreni, vincerà ancora Zeno Scapin… il cannibale!

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