Racconto 2019

 

Ore 8.50 di domenica 13 ottobre, oggi si chiude la stagione ciclistica internazionale. Dopo la stoccata vincente di Bauke Mollema al Lombardia di ieri, siamo tutti curiosi di scoprire chi si aggiudicherà la 21° edizione del Trofeo Spiller!

Nell’attesa dell’arrivo dei primi concorrenti andiamo a visionare il percorso, anche quest’anno sapientemente tracciato dal patron del Trofeo.

Partenza e arrivo a Villa di Fimon, già sede di arrivo nel 2011. Allora a trionfare, in un incredibile quanto inconsueto arrivo parimerito, furono Nicola Nardino e Andrea Bellotto, entrambi iscritti al via anche quest’oggi!

La prima salita da affrontare sarà la Strada Militare, 3 km di pendenze pedalabili; se affrontata da subito al massimo potrebbe far male già a molti partecipanti. Da Arcugnano a Perarolo e poi giù in picchiata a Brendola; da qui verso Ca’ Vecchie e il passo di Bocca d’ascesa.

Arriva quindi la temutissima ascesa a Grancona. Un solo km, ma durissimo, con pendenze che sfiorano addirittura il 20%.

Da Grancona si scende a Meledo e da qui si rientra nel tracciato già percorso in senso inverso. La salita verso Perarolo sarà l’ultima vera e lunga salita della corsa, ma da qui mancheranno ancora 10 km da vivere tutti sulla punta dei pedali. L’arrivo è in salita, non certo una passeggiata.

Nel frattempo sono arrivati i primi ciclisti e ha inizio il rituale del foglio firma. Andiamo a conoscerli uno a uno.

Oggi alla partenza abbiamo 4 corridori che già hanno alzato il Trofeo: Nicola Nardino, pettorale n.1 in quanto leader del ranking hi-fi (2011,2012), Cristiano Spiller (2001,2018), Ciro Asproso (2017) e Andrea Bellotto (2011). Ci aspettiamo di trovarli protagonisti anche in questa edizione!

Sono frattanto giunti alla partenza anche altre “vecchie” glorie del Trofeo. Carlo Peron, alla sua 12° partezipazione (7 volte vincitore della “over 60”), Angelo Dalla Riva ed Enrico Piva, entrambi per la 5° volta al via.

Ritroviamo anche tre grandi protagonisti dell’edizione 2018: Emanuele Ambrosi, pettorale n.8, che ancora si mangia le mani per aver sbagliato strada quando era in fuga; Paolo Gurisatti, pettorale n.13, che fece quasi saltare il banco con un’azione fulminea negli ultimi 5 km; Riccardo Toniollo, lo scorso anno medaglia d’argento battuto solo da Cristiano Spiller. Hanno tutti e tre qualcosa da chiedere a questa corsa!

Tornano dopo un’assenza di 4 anni due giovani promesse: Nicola Spadoni, pettorale n.11, e Andrea Dalla Vecchia, pettorale n.12. Nel 2015 furono 3° e 4°. Siamo curiosi di scoprire se sapranno inserirsi nella battaglia per il podio.

Francesco Pennetta, alla sua quinta partecipazione consecutiva, per questa edizione è riuscito a mettere su una squadra dalle grandi ambizioni. Oltre a lui fanno parte del team “VIVAISTICA SERRA” Matteo Romio, pettorale n.24, Stefano Striolo, pettorale n.25, Lucio Bisinella, pettorale n.29.

Competono in questa edizione altre due squadre:

“FARMACIA SANTA CROCE”, composta dai già citati Cristiano Spiller, Carlo Peron, Paolo Gurisatti e Riccardo Toniollo.

“AIUTA UNO SMIDOLLATO”, con ai nastri di partenza Andrea Iodice Valmarana (14), Paolo Carletto (16), Marco Meda (34), Andrea Cunico (15); riserva Stafano Pavan (18). A parte Iodice Valmarana sono tutti al loro debutto sulle strade del Trofeo.

Ai nastri di partenza ritroviamo altre due vecchie conoscenze: Simone Ercolin (28), che rientra dopo il secondo posto del 2006, e Donato Zanotto (31), già sette edizioni alle spalle con due splendidi terzi posti nel palmares.

Scorrendo le file della lista partenti troviamo altri cinque debuttanti: Andra Peruffo (22), Lorenzo Ziliotto (23), Paolo Valle (32), Andrea Zaccaria (33), Alessandro Benedini (35).

Infine i tre che si contenderanno la classifica delle mountain bike: a sfidare Stefano Focà (7), già quattro volte vincitore di questa categoria, troviamo Giovanni Aruffo (19), il più giovane concorrente di oggi, e Alessandro Aruffo (20).

Cresce l’attesa appassionati all’ascolto! Impossibile fare pronostici: la storia del Trofeo Spiller è ricca di sorprese e colpi di scena. Sarà la strada a definire le gerarchie!

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Le operazioni di registrazione sono completate e Spiller, come suo solito, si raccomanda a tutti.

Nel frattempo è uscito un timido sole, ma le condizioni atmosferiche sono perfette per una gara di ciclismo. Sono le 9.50, viene dato il via alla corsa!

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Il primo tratto di trasferimento è un utile riscaldamento. Il gruppo è compatto, ma i favoriti mantengono la testa… inutile prendere rischi!

Siamo a Torri di Arcugnano. La strada militare sarà la prima salita della corsa… siamo curiosi di vedere se qualcuno darà fuoco alle polveri già qui!

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Ed è una partenza a bomba! Davanti si va come si fosse ancora in pianura…

Il gruppo è già allungatissimo…

… e la moto fa addirittura fatica a risalirlo tutto!

I distacchi in termini di secondo sono pochi, ma i metri tra un gruppetto e l’altro sono già consistenti!

In testa sono rimasti in 3: Romio, Zaccaria, Bisinella! Tutti alla prima partecipazione… hanno sorpreso il gruppo!

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Subito dietro un plotoncino ben assortito con Asproso, Benedini, Toniollo, Spiller, Ambrosi… ma sembrano già tutti al gancio. Fondamentale per loro non lasciare scappare via il terzetto di testa: sul falsopiano verso Perarolo potrebbero anche ricucire!

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Dietro è la diaspora! Tra chi ha tentato inutilmente di tenere un ritmo non suo e chi, invece, ha impostato una corsa differente. Resta indietro al momento nomi noti come Nardino, Gurisatti, Bellotto; con loro anche Spadoni e Dalla Vecchia e un ottimo Ziliotto (debuttante). Regge il ritmo di quest’ultimi anche il giovanissimo Aruffo… in sella a una mountain bike!

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Seguono tutti gli altri…

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Ad Arcugnano il terzetto di testa era ancora nel cono visivo degli inseguitori, ma è nel tratto fino a Perarolo che è stata fatta la maggior selezione. Davanti si è andati a tutta, dietro qualcuno ha tirato il fiato. Passano nell’ordine Zaccaria, Bisinella e Romio!

Seguono Ambrosi, Benedini, Asproso, Toniollo e Spiller. Il loro distacco è già nell’ordine del minuto!

Un terzo gruppetto invece ha già nel mirino il secondo… poco meno di 30 secondi il loro distacco. Passano Nardino, Bellotto e un’incredibile Aruffo insieme a Gurisatti.

Seguono Spadoni, Dalla Vecchia e più staccato Ziliotto. Per tutti questi la corsa di testa è ancora aperta!

Dietro invece si fanno già i conti con la realtà! La corsa è ancora lunghissima, meglio conservare le energie!

Siamo a Brendola al termine della discesa. I nostri operatori non sono nemmeno risuciti a riprendere i fuggitivi! Eccoci con il numero 35 Benedini. Ora nel secondo gruppo è arrivato anche Bellotto grazie a una discesa a tutta!

Restano più attardati Nardino, Gurisatti…

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… e Ziliotto, che è vittima di un clamoroso incidente con uno spettatore che seguiva la corsa a bordo strada! Ziliotto si rialza incolume per fortuna! Sembrano non esserci problemi meccanici e il nostro si rigetta subito all’inseguimento! Un grosso peccato comunque… sembra di rivivere l’incidente di Nibali sul Mont Ventoux del 2018…

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Ecco di nuovo l’accoppiata Dalla Vecchia – Spadoni.

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Ed ecco Giovanni Aruffo! Un’incredibile prima parte di corsa per il giovanissimo, fianco a fianco con i migliori… ma poi in discesa sono emerse tutte le difficoltà legate al suo mezzo.

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Alla spicciolata passano tutti… ecco Carletto, il primo a transitare del team “Aiuta uno smidollato”.

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Alessandro Aruffo, all’inseguimento del figlio!

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Striolo! E’ vivo, è vivo! Un messaggio di speranza per la moglie e i figli che temevano di non rivederlo più! Non è riuscito a tenere la ruota di Pennetta, come da intenzioni rivelate alla partenza, ma la sua è una prova più che dignitosa!

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Intanto viene segnalata la caduta di Paolo Valle! Lo sfortunato corridore ha battuto per terra e perde sangue dal labbro… ma continua strenuamente la corsa! Eroico!!!

Seguono gli altri componenti di “Aiuta uno smidollato”.

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Ma torniamo sulla testa della corsa che ha già affrontato la salita di Bocca d’ascesa. I primi tre fanno un’altra corsa: sono più di 2 i minuti di distacco sui primi inseguitori… che sono rimasti in 3: Benedini, Toniollo e Ambrosi. A pochi metri dallo scollinamento hanno perso terreno Asproso e Spiller. Ora un paio di km in falsopiano nel bosco, poi 1000 metri a tutta verso Grancona… i corridori sono attesi da pendenze del 20%!!!

Lo strappo di Grancona non ha cambiato le gerarchie in testa: pare ormai evidente che il terzetto abbia deciso di darsi battaglia solo all’arrivo. Per chi voleva involarsi in solitudine queste sarebbero state le rampe adatte.

Dietro invece qualcosa è cambiato! Asproso si è piantato all’inizio dello strappo, Spiller ha raggiunto il primo gruppo inseguitore al culmine della salita per poi crollare nel falsopiano di Meledo aldo. Asproso è stato raggiunto da Nardino, con Bellotto, Ziliotto e Gurisatti a poche decine di metri.

Siamo di nuovo a Ca’ Vecchie, si procede verso Brendola quando siamo ormai a due terzi di corsa.

Spiller è stato raggiunto proprio ora da un treno tirato da Bellotto! Ne fanno parte anche Ziliotto, Asproso e Nardino. Gurisatti ha invece mancato l’aggancio: per lui ora, tutto solo, la corsa si fa durissima!

Passano tutti, Grancona ha fatto male ma tutti l’hanno superata! Anche Striolo!!!

Ultima salita verso Brendola. Pendenze pedalabili… per chi non ha le gambe di legno!

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Nel secondo gruppo pare avere problemi Ambrosi, mentre nel terzo Asproso ha definitivamente alzato bandiera bianca.

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Qui siamo con Zanotto. Ha tentato di tenere il ritmo sulla militare, ma poi le gambe gli hanno presentato un conto salatissimo! Non molla però, all’arrivo vuole esserci anche lui!

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Eccoci all’arrivo! Come ipotizzato i primi della classe hanno deciso di giocarsi tutto su quest’ultimo insidioso strappetto!

Non c’è storia… Bisinella, per distacco! Seguono Zaccaria e Romio. Una superiorità indiscutibile la loro: un altro passo, un’altra gamba!

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Per il 4° posto troviamo Benedini con Toniollo. Gara generosissima la loro, hanno mantenuto un ritmo altissimo per tutta la gara. Con loro non c’è Ambrosi però… che aveva già manifestato dei piccoli problemi.

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Ed eccolo all’arrivo! Quest’anno sono stati i crampi a fermarlo sul più bello.

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Arriva il terzo gruppo, con alla spicciolata Bellotto (il più generoso a tirare), Nardino…

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… Spiller e Ziliotto a completare la top10!

Asproso 11°. Anche per lui, vincitore nel 2017, gara difficile. Forse ha speso troppo già sulla militare, forse è stato troppo generoso nel tirare quando invece era il momento di prendere fiato! Sulla Brendola-Perarolo è stato raggiunto da Spadoni, ma poi negli ultimi km ha trovato le forze per ristabilire le gerarchie.

Ed eccolo Spadoni…

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… seguito a un minuto dall’inseparabile compagno Dalla Vecchia. Siamo al 13° concorrente all’arrivo… e sono già passati 13 minuti dal passaggio di Bisinella… un vero abisso!

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Dalla Riva in trionfo! Le sue sono sempre gare accorte… ha pagato gli strappi più duri, ma poi in pianura solo pochi vanno come lui! Verso Brendola ha staccato molti compagni d’avventure per riprendere nel finale anche Gurisatti.

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Al fotofinish Iodice Valmarana ed Ercolin che pescano le ultime energie per  sprintare per un buon 15° posto. In fondo si vede Gurisatti che negli ultimi km si è letteralmente impiantato!

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Sofferenza infinita per Gurisatti, che arriva stremato al traguardo! Crampi per lui, che era molto atteso alla viglilia dopo il mezzo colpo di mano dell’anno prima, con uno scatto nel finale che aveva quasi sorpreso tutti. Gurisatti fa comunque sua la categoria over 60!

I nostri operatori Gianni, Daniele, Riccardo e Giulia non perdono l’occasione di immortalare la scena. Questo è il Trofeo Spiller: sofferenza, sudore, imprese eroiche!

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Carletto su Peruffo…

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… e poco dietro Zanotto, comunque soddisfatto!

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E in questo momento viene assegnata la categoria mountain bike! Dopo anni di dominio di Focà è un giovanissimo Aruffo a scrivere un pezzo di storia del ciclismo! Il suo avvio è stato fulminante, poi ha dovuto inchiarsi a mezzi più prestati e all’inesperienza… ma siamo sicuri che questo ragazzo ha davanti a sé una grande carriera!

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Lo segue a un passo il padre, secondo con orgoglio!

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Pennetta al traguardo! Anche lui soddisfatto per una gara dura ma condotta sempre con intelligenza. Il suo risultato potrebbe essere determinante per la classifica a squadre…

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Lo segue Striolo, esausto! Alla sua prima stagione su bici da corsa può dirsi soddisfatto! Con il suo arrivo “Vivaistica Serra” è giunta al traguardo… attendiamo solo Carlo Peron di “Farmacia Santa Croce” per stilare la classifica a squadre… potrebbe essere questione di secondi!

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Ecco Marco Meda…

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… e un soddisfatto Paolo Valle! Fortunatamente l’incidente occorsogli non ha pregiudicato la sua prova!

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Andrea Cunico…

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… Stefano Pavan …

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… ed Enrico Piva!

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Ecco Carlo Peron! Alza già le braccia al cielo… il vantaggio della sua squadra è di quasi 4 minuti… un trionfo!

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Per finire Stefano Focà, che però deve cedere il titolo della propria categoria. Rimarrà comunque un mito del Trofeo Spiller con i suoi 4 titoli.

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Spiller al traguardo, sorveglia e vaglia la classifica…

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Il giusto riposo dopo le fatiche, in attesa delle premiazioni…

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Bisinella al centro con il Trofeo… Zaccaria e Romio a completare il podio.

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Bisinella fa il bis, sua anche la categoria over 40.

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Soddisfazione anche per Gurisatti, leader della over 60 davanti a Valle e Peron.

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Il giovane Aruffo con Focà per un significativo passaggio di consegne.

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E’ la “Farmacia Santa Croce” a vincere la classifica a squadre…

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… davanti alla corazzata “Vivaistica Serra” …

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… e all’ottimo team di “Aiuta uno smidollato”.

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Nardino rimane in testa alla classifica “Alta fedeltà” ed indossa ancora per un an altro anno la maglia di leader!

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Anche l’edizione 2019 ha termine. E’ stata una corsa dura ed esaltante, degna chiusura della stagione ciclistica internazionale.

Arrivederci al 2020 per la 22° edizione!