Racconto 2017

Buongiorno a tutti, ciclisti appassionati, per l’ultima grande corsa della stagione ciclistica 2017. Dopo l’incredibile tris di Peter Sagan in maglia iridata e la sontuosa doppietta di Vincenzo Nibali al Lombardia, ora tutti gli occhi del mondo sono puntati su Vicenza, precisamente su Monte Berico, dove sta per avere inizio il 19° Trofeo Spiller.

Quest’anno i concorrenti sono solo sette, ma tutti agguerriti e pronti a darsi battaglia fin dal primo chilometro. I momenti prima della partenza trascorrono sereni, ma il pensiero di tutti va all’ambito trofeo!

Nicola Nardino, campione di regolarità (sempre nei primi dieci nelle tredici edizione corse) e due volte vincitore, si fregia nuovamente del pettorale numero 1 grazie all’assenza di Davide Varo, titolare della prima posizione nel ranking del Trofeo. Quest’anno Nicola è senz’altro tra i favoriti, è sicuramente il più adatto ad affrontare la durissima salita di Via Vegre per le sue innate dote da scalatore.

Cristiano Spiller, viene da un periodo di allenamenti in altura e forse, dopo alcune stagioni sottotono, può tornare ad essere protagonista.

Ciro Asproso, tenterà quest’anno il tutto e per tutto, dopo numerosi piazzamenti che però non gli hanno mai consentito di salire nemmeno su podio. Il finale si addice alle sue qualità.

Francesco Pennetta. La sua partecipazione è stata in dubbio fino all’ultimo, ma alla fine ha voluto esserci a tutti i costi. Alla sua terza partecipazione al Trofeo è già diventato uno dei corridori più amati ed attesi dal pubblico.

Angelo Dalla Riva. Le sue doti da passista-locomotiva non si addicono al tracciato odierno, ma siamo sicuri che saprà interpetare la corsa come sempre al meglio dando spettacolo laddove le pendenze glielo consentiranno.

Carlo Peron, eternamente innamorato della bici. Lui al trofeo c’è sempre! Ed il Trofeo è tutto per Carlo Peron!!!

Stefano Focà, con la sua mountain bike tenta di conquistare il successo nella categoria che gli consentirebbe di raggiungere Martino Maroso con tre vittorie.

Ecco i concorrenti pronti per la partenza dal Museo del Risorgimento e della Resistenza. Il sole bacia la corsa, la temperatura è ottimale per una corsa in bicicletta.

Ore 10.00 in punto… pronti, partenza, via!!!

Subito Carlo Peron, come sempre, a dettare l’andatura del gruppo.

I primi chilometri si percorrono dietro l’ammiraglia, fino ad Arcugnano andatura controllata.

Anche Spiller nelle prime posizioni.

In fila indiana… dopo la discesa si sale verso Arcugnano.

Eccoci all’inizio della discesa. Da questo momento in poi la corsa è aperta. Qui comincia il circuito da 14,6 km che i nostri eroi dovranno percorrere tre volte. Il circuito presenta due tratti che potranno risultare fondamentali per l’intera corsa: 1000 metri di sterrato e poco dopo la salita di Via Vegre, 1500 metri di cui i primi 750 da paura, con pendenze che in alcuni punti superano il 20%. Il trofeo Spiller non ha mai affrontato salite così dure… ci aspettiamo che qualcuno sarà costretto a mettere il piede a terra!

Dopo la discesa ed il primo tratto di pianura in testa restano in quattro, Angelo Dalla Riva è il più attivo in questo tratto di falsopiano che porta al Lago di Fimon.

Primo passaggio per lo sterrato. Andatura controllata dei quattro, non è ancora il momento di rischiare!

Sempre Dalla Riva in testa, chiede pochi cambi e spinge a testa bassa! I suoi avversari al momento sembrano più pensare alla salita che verrà…

Eccoli! Inizia Via Vegre, inizia l’inferno!!! E’ Spiller a prendere la salita in testa.

Spiller e Nardino proseguono appaiati zompettando sui pedali. Sono stati percorsi solo 500 metri di salita, i più duri, e Asproso sembra pagare qualche metro…

Decisamente più in difficolta Angelo Dalla Riva, queste sono forse davvero pendenze troppo dure per lui…

Il numero 5 stringe i denti e non molla! Procede con passo regolare, nella speranza forse di poter riprendere in seguito chi dei premi dovesse aver chiesto troppo alle proprie gambe.

Primo giro concluso, si torna a scendere per Strada Militare. Asproso nella seconda parte della salita è riuscito a chiudere il gap con gli avversari… in tre al comando con un minuto e mezzo su Dalla Riva, mentre il distacco dal resto del gruppo è già molto ampio.

Il secondo giro procede senza attacchi, i tre di testa collaborano per evitare il rientro di Dalla Riva. In salita lo stesso copione del primo giro: Nardino e Spiller guadagnano qualcosa sulle pendenze più dure, Asproso ricuce appena può calare il rapporto più lungo. Al gran premio della montagna i tre transitano assieme.

Intanto giunge la notizia del ritiro di Francesco Pennetta. Gara condizionata la sua da uno stato di forma probabilmente non al massimo. Siamo sicuri ci riproverà l’anno prossimo!

Siamo già al terzo giro…

Le immagini non ci possono raccontare ciò che è accaduto!!! Spiller ha tentato la sortita solitaria sullo sterrato!!! Una fucilata la sua, a 40 km/h sulle strade bianche del lago di Fimon; ha fatto inizialmente il vuoto ma poi prima Asproso e poi Nardino, poco a suo agio su questo tipo di fondo, sono riusciti a rientrare. Nardino ha rischiato grosso, se i due fossero riusciti ad andare via assieme forse sarebbe stato tagliato fuori dalla vittoria finale.

Comunque tutti e tre sembrano aver pagato questo sforzo imprevisto. Spiller non è riuscito a sorprende i compagni di fuga, ma può comunque aver stravolto i piani dei suoi avversari. Vedremo a breve chi pagherà maggiormente questa azione tanto fulminea quanto sconsiderata.

Una sentenza arriva già sulle prime rampe di Via Vegre… Spiller ha speso tutto e non ce la fa! Nardino forza l’andatura, più che nelle precedenti due tornate; Asproso regge egregiamente, lascia qualche metro a Nardino ma lo tiene sempre a tiro.

Non c’è due senza tre… ed Asproso si riporta su Nardino poco prima di Arcugnano. Terzo giro concluso, ora si punta dritti verso Monte Berico, ultimi 5 km!

Intanto per Spiller è crisi nera! La luce si è spenta… e Dalla Riva può sognare la rimonta che lo porterebbe sul podio! Angelo ha corso benissimo, ha pagato sulle due prime salite ma in pianura ha tenuto lo stesso passo del trio di testa nonostante fosse isolato, e ora nell’ultima salita sta recuperando minuti importanti su Spiller.

Eccoci all’arrivo… dall’ultima curva esce benissimo Ciro Asproso, che spinge senza alzarsi sulla sella… dieci metri su Nardino, che invece pedala con un rapporto più agile… ma ormai l’arrivo è vicino…

ASPROSO!!!!

E’ lui il vincitore del 19° Trofeo Spiller, primo successo per lui!

Nardino 2°, non è riuscito a fare la differenza su Via Vegre, ha pagato l’arrivo meno adatto alle sue caratteristiche.

Spiller riesce a resistere al ritorno di Dalla Riva. La crisi è passata (negli ultimi 6 km ha perso 6 minuti!!!), e il suo volto è sereno… felice di questo terzo posto!

Dalla Riva quarto, ad un minuto e mezzo dal podio. Incredibile gara la sua, corsa per 30 km in completa solitudine. Ha gestito le proprie risorse al meglio e ha saputo interpretare la corsa in modo egregio!

Carlo Peron, un campione vero! Ormai dovremmo conoscerlo, ma ogni anno ci stupisce sempre più! Ha corso in solitaria ma con il suo solito passo regolare, da campione navigato.

Stefano Focà dopo il traguardo. C’è gloria anche per lui!!!

Nardino (2°), Asproso (1°), Spiller (3°).

La festa del podio…

Categoria over 40°: sempre Asproso a primeggiare, poi Dalla Riva e Peron.

Peron ritira il premio per la categoria over 60…

E Focà quello per le mtb!

Foto di gruppo… con i più sentiti ringraziamenti allo staff: Beppe Bovino e Francesca in ammiraglia, Beppe Aquino per le fotografie in moto.

Appuntamento al 2018, si festeggierà la ventesima edizione del Trofeo!