Racconto 2015

Buongiorno a tutti,

siamo qui a Pianezze, sulla fantastica cornice del lago di Fimon, nei pressi del Camposanto, per commentare la diciasettesima edizione del Trofeo Spiller.

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Ore 9.00 del 20 Settembre 2015, la mattinata è splendida e si preannuncia una corsa con le migliori condizioni atmosferiche. I concorrenti, in tutto 22, arrivano alla spicciolata.

Ore 9.30, dopo le tradizionali operazioni di assegnazione del pettorale, il fondatore Cristiano Spiller illustra ai concorrenti l’edizione 2015 del Trofeo. L’attenzione e la tensione sono al massimo!

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Il percorso di quest’anno si preannuncia particolarmente duro. Sono presenti solo due salite, intervallate da lunghi tratti di pianura che non dovrebbero spaventare, ma sono salite vere, la prima di ben 6,5 km, la seconda un breve strappo di 700 m posto però all’arrivo, quando le energie saranno per tutti al lumicino.

Per la prima volta in Trofeo percorrera un tratto di ciclabile di ben 13 km.

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Ma facciamo un approfondimento sui concorrenti di quest’anno…

C’è ovviamente Cristiano Spiller, lui non può mancare! Stato di forma precario si dice, le ginocchia continuano a tormentarlo…

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Ci sono i favoriti d’obbligo, viste le caratteristiche del tracciato…

Nicola Nardino, leader del ranking hi-fi, due volte vincitore (2001 e 2002) e mai oltre l’ottava posizone nelle ultime 12 edizioni! Viene dato in buono stato di forma e lo strappo finale si adatta perfettamente alle sue caratteristiche di grimpeur. Le primavere iniziano però ad essere ben 36, da verificare se la freschezza atletica sarà ancora all’altezza della sua infinita classe.

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E c’è Lorenzo Venturini, una vittoria nel 2010 e poi tanti rimpianti negli anni successivi per corse buttate per imperdonabili distrazioni. Viene segnalato in uno stato di forma eccezionale!

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Davide Varo, trionfatore nel 2013, ci riproverà anche quest’anno. Il tracciato però non gli si addice, le pendenze delle salite in programma sono forse eccessive per i suoi mezzi. Dovrà far ricorso alla sua fantasia per riuscire a correre una corsa da protagonista.

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Ci sono poi gli immancabili…

Carlo Peron, alla nona partecipazione, con conque vittorie nella categoria over 60, non ha voluto mancare nemmeno quest’anno.

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Stefano Tivelli, sesta partecipazione per lui. Si dice che abbia finalmente risolto i problemi alle ginocchia e che sia qui oggi per fare corsa vera!

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Le possibili sorprese…

Emanuele Ambrosi, ottime prestazioni nel 2013 e 2014, ma probabilmente non riuscirà ad essere tra i protagonisti quest’oggi a causa di un anno segnato dagli infortuni.

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Filippo Scolari, anche lui alla terza partecipazione, segnalato in crescendo. Potrebbe rientrare tra il novero di coloro che si giocheranno la corsa.

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Angelo Dalla Riva. L’anno scorso ha pagato lo scotto dell’emozione per la sua prima partecipazione. Quest’anno, con molta più esperienza, potrebbe dire la sua.

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Enrico Piva, per tutti Maceria, terza edizione per lui, con grandi aspettative!

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I graditi ritorni…

Stefano Focà, unico iscritto nella categoria mtb, rientra dopo un’assenza di 4 anni.

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Massimo Carmignan, per lui un rientro dopo ben sette anni! Il Trofeo Spiller non si scorda mai…

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E poi le nuove leve, giovani e meno giovani, di cui nulla si sa e che si riveleranno oggi per la prima volta al grande ed appassionato pubblico del ciclismo. Quanti camioni hanno mosso le loro prime pedalate al Trofeo Spiller!!!

Giovanni Giuliari, 17 anni (sulla sinistra) e Raffaello Plevano, 17 anni (sulla destra).

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Stefano Fanin, 45 anni.

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Andrea Dalla Vecchia, 24 anni.

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Nicola Spadoni, 24 anni.

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Francesco Pennetta, 36 anni.

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Diego Bravin, 29 anni.

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Massimiliano Rebusti, 33 anni.

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Marco Brozzi, 47 anni.

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Massimo Farina, 45 anni.

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Ore 9.45, la corsa ha inizio! Discesa fino a Grancare, pianura fino a raggiungere la Riviera Berica a Longara.

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Ci sono 40 km lisci lisci fino a Pederiva… Cosa aspettarci? Corsa controllata fino all’imbocco della prima salita o battaglia fin da subito?

Ci vuole poco per avere una risposta… tra Grancare e Longara Angelo Dalla Riva è già all’attacco! Vuole solo sollecitare il gruppo ad un’andatura più congrua o sta già cercando la fuga?

Al Trofeo Spiller non ci sono squadre che passano tenere controllata la corsa, ognuno è per sé, e chi ne ha è giusto che osi! A Longara Dalla Riva transita con un quindicina di secondi di vantaggio sul gruppo già molto allungato.

Tra Longara e Longare, prima di imboccare la pista ciclabile, è Davide Varo, che ha fiutato il pericolo, a chudere il buco su Dalla Riva. Appena partiti e già si superano i 40 km/h… la corsa è partita con il botto!

E in ciclabile il ritmo non cala; sono sempre Dalla Riva e Varo, che evidentemente vogliono provare a far selezione ben prima della salita, a tirare senza sosta il gruppo che si è già ridotto a sole 15 unità!

Arrivati a Barbarano Vicentino facciamo il conto dei sopravvissuti! Ci sono come già detto Dalla Riva e Varo, poi Venturini, Ambrosi, Nardino, Scolari, Spiller, Plevano, Dalla Vecchia, Tivelli, Giuliari, Fanin, Bravin, Brozzi e Spadoni.

Gli ultimi ad aver perso contatto sono Rebusti, Farina e Carmignan.

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Focà, Piva, Peron e Pennetta hanno invece fin da subito deciso di viaggiare col loro ritmo, nella speranza di salvare la gamba e dare il meglio sulle dure salite di giornata. Forse per il podio per loro non ci sono speranze, ma non è escluso che possano rientrare più avanti e conquistare comunque un’ottima classifica. Sarà la strada a toglierci ogni dubbio!

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E’ finita la ciclabile, a buon ritmo si raggiunge Sossano per immettersi nella Val Liona che i corridori affrontano con un forte vento contrario. Varo, Dalla Riva e Scolari sono sempre davanti a tirare il gruppo che continua a perdere pezzi; il vento contrario non perdona, basta staccarsi di pochi metri dalla ruota che precede e si rischia di non rientrare più.

In questo tratto dalla testa si staccano Fanin, Bravin, Brozzi e Tivelli. Davanti rimangono in 11.

A Campolongo si stacca pure Dalla Riva! Inaspettato e repentino cedimento per uno dei protagonisti fin qui della corsa. Generosissima la sua condotta di gara, ma purtroppo è costretto ad alzare bandiera bianca.

Ci stiamo avvicinando a San Germano dei Berici dove i corridori troveranno una brevissima salita. Ricapitoliamo la composizione del gruppo di testa: Varo, Venturini, Ambrosi, Nardino, Scolari, Spiller, Plevano, Dalla Vecchia, Giuliari e Spadoni.

La salita di San Germano è poco più di un cavalcavia, ma per chi è già al gancio può far male! Siamo al km 32, a meno 8 dall’inizio della salita principe della giornata. Ed ecco avverarsi le più nefaste previsioni: su una nuova accelerata, questa volta di Dalla Vecchia, Spiller cede di schianto!

Si trovava in terza posizione al momento del crollo e per un po’ nessuno di chi seguiva se l’è sentita di chiudere il buco; la testa è ora frazionata in tre gruppi e a San Germano la situazione è la seguente: Varo, Venturini, Nardino, Scolari e Plevano, a 15” Spadoni e Dalla Vecchia, a 25” Giuliari isolato, a 40” Spiller e Ambrosi.

Per Ambrosi si confermano le anticipazioni su uno stato di forma non adeguato; sorprendono positivamente Scolari, molto al di sopra delle prove degli scorsi anni, ed il giovanissimo Plevano che finora è rimasto sempre coperto e non da alcun segnale di fatica!

Siamo a Pederiva e la situazione si è in parte modificata: Dalla Vecchia e Spadoni si sono riportati sulla testa della corsa che ora è composta di sette unità; Giuliari è invece stato riassorbito da Spiller ed Ambrosi che però vanno di conserva ed arrivano all’inizio della salita con 2’30” di ritardo. Più dietro Tivelli, che ha ripreso Dalla Riva, Bravin e Rebusti. Molto attardati tutti gli altri.

Il primo chilometro e mezzo della salita, fino a Bocca d’ascesa, è pedalabile, ma la fatica ed il caldo possono riservare sorprese anche nei tratti più semplici.

Scolari infatti preferisce lasciare il gruppo e procedere col suo passo; le salite come queste non privilegiano le sue caratteristiche. Ottima prova fin qui comunque, il vantaggio acquisito sul resto dei concorrenti gli permetterà di conquistare un’ottima posizione.

Il terzetto all’inseguimento si sfalda. Giuliari è quello che ne ha di più e dopo il leggero momento di difficoltà a San Germano riprende a pedalare molto bene. Ambrosi guadagna un centinaio di metri su Spiller, che però non lo lascia scappare.

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Sale bene anche Tivelli, e dalle retrovie si segnala un buon recupero di Pennetta che sulle prime rampe della salita riesce a riprendere alcuni corridori.

Ci penserà il tratto da Bocca d’ascesa e San Gottardo a fare il resto della selezione!

Venturini all’attaccooooooooooo! Ancor prima del muro Lorenzo guadagna qualche decina di metri. Spadoni e Dalla Vecchia si guardano e poi cercano di chiudere il buco, alle sue spalle Plevano. Rimangono in quattro, Varo e Nardino non ce la fanno!!! Se si conosceva la difficoltà di Varo su salite con queste pendenze, non ci si aspettava il cedimento di Nardino!

I quattro davanti hanno 23, 24, 24 e 17 anni… e i “vecchietti” si inchinano!

Giunti ametà della salità, nuovo allungo di Venturini. Solo Plevano riesce a seguirlo, Dalla Vecchia e Spadoni cedono il passo. Incredibile questo Plevano, ha condotto una corsa attentissima, senza mai farsi sorprendere e risparmiando energie preziose; da sconosciuto è diventato sorpresa ed ora da sorpresa a serio candidato per la vittoria!

Siamo alla fine della salita, come da aspettative i distacchi sono significativi.

Venturini e Plevano ne aprofittano per rinfrescarsi e mangiare qualcosa. Sanno che saranno loro a contendersi la vittoria, probabilmente nello strappo finale!

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La coppia Spadoni-Dalla Vecchia all’inseguimento con più di due minuti di ritardo; si giocheranno il podio?

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Nicola Nardino, a quattro minuti. La vittoria è un miraggio, ma il ragazzo non molla mai, un esempio per tutti!

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Ed ecco Davide Varo, che tira addirittura un gruppo formato da un mountain bike e da un motorino… incredibile!!! E’ salito costante e Nardino non è molto distante, può ancora forse contendergli il 5° posto.

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Ed ecco un ottimo Giovanni Giuliari, che in salita è riuscito a colmare i due minuti e mezzo di distacco che aveva con Filippo Scolari (anche per lui splendida prova!) e a superarlo. Sono 7° e 8°.

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Compare Emanuele Ambrosi. Non esplosivo come negli anni passati, ma pur sempre un ottimo atleta che onora fino in fondo il Trofeo Spiller!

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Stefano Tivelli, che ha ripreso Spiller! Sono passati 12′ dal passaggio del duo Venturini-Plevano, ma meno di 1′ da Ambrosi con il quale è ancora possibile un ricongiungimento viste le eccezionali doti di passista di Tivelli.

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E’ il momento di Diego Bravin, ottima anche la sua prima performance al Trofeo.

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E poi ecco un indomito Massimiliano Rebusti che salendo con passo costante è andato a riprendere lo splendido Angelo Dalla Riva, che probabilmente in pianura a chiesto troppo ed ora appare in forte affanno.

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E’ passata mezz’ora dal transito della testa della corsa, ma è incredibile come ciascun atleta di comunque il 100% delle sue forze… solo il Trofeo Spiller ci riesce! Ecco Massimo Farina che transita al 15° posto.

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Ecco Francesco Pennetta. Staccato già nei primissimi chilometri di pianura è stato autore di una prova eccellente in salita, che gli ha fatto recupere diverse posizioni… e la sua rincorsa potrebbe non essere terminata qui!

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Carlo Peron con Stefano Fanin.

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Enrico Piva… “Maceria”!

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Massimo Carmignan e Marco Brozzi. Erano riusciti a rimanere agganciati alla “locomotiva” di testa in pianura… poi hanno saggiamente deciso di affrontare la salita con un’andatura più piacevole… bravissimi anche loro. Manca solo stafano Focà… ma conosciamo la sua tenacia, e siamo certi che lo ritroveremo all’arrivo!

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Ma torniamo sulla testa della corsa.

Plevano e Venturini hanno corso di comune accordo, sia nella discesca (la temibile Strada del Rapposso) che nella pianura vallonata di Fimon. Si giocheranno la vittoria sull’ultimo strappo.

Anche la seconda coppia, Spadoni-Dalla Vecchia, hanno badato a conservare le posizioni acquisite a San Gottardo; i primi sono irraggiungibili ma anche dietro non ci sono pericoli. Sprinteranno per il podio!

Alle loro spalle non è riuscito il ricongiungimento di Davide Varo con Nicola Nardino, nonostante Davide sia riuscito a ridurre lo svantaggio in pianura sfruttando le sue incredibili doti da passista.

Qualcosa è cambiato invece nella lotta per il 7° posto. Scolari, raggiunto da Giuliari a San Gottardo si è ripreso la rivincita, prendendo vantaggio in discesa e staccando definitivamente il giovane concorrente in pianura. Vedremo se Giuliari riuscirà di nuovo nella rimonta in salita!

Anche per il 9° posto la salita ha portato novità: Tivelli e Spiller hanno ripreso Ambrosi proprio alla chiesa di Fimon. I tre viaggiano assieme in pianura, ma i cambi non sono regolari ed è Tivelli a sobbarcarsi il peso maggiore dell’inseguimento.

Rebusti ha staccato Dalla Riva, che fa sempre più fatica ma che allo stesso tempo eroicamente continua la sua corsa.

Ed eccoci sullo strappo finale. Ci aspettiamo un nuovo attacco di Venturini e siamo curiosi di vedere se Plevano riuscirà nuovamente a rintuzzarlo… ma… ecco quel che non ti aspetti! E’ Plevano, che ha corso con l’esperienza di un veterano, che assesta il colpo definitivo!! Se ne va… se ne va… Venturini è sui pedali! Sale bene, ma davanti c’è un motorino!!!

Raffaello Plevano vince a braccia alzate il suo primo Trofeo Spiller alla sua prima partecipazione! Sembra di essere tornati al 1940, quando uno sconosciuto Fausto Coppi sorprese tutti e si aggiudicò il suo primo Giro d’Italia! Riuscirà Plevano a ricalcare le orme del Campionissimo???

Arriva Lorenzo Venturini, 2° a 58”. Una gran gara per lui, purtroppo oggi non è bastata per la vittoria. A tre minuti e mezzo Spadoni precede Dalla Vecchia; è suo l’ambito podio!

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Nardino, 5°, che ha resistino al ritorno di Varo che giunge al traguardo, 6°.

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Arriva Scolari, 7°. E’ riuscito a riprendersi e a difendere la posizione da Giuliari.

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Per il 9°posto la spunta Ambrosi; a pochi secondi Tivelli e poi Spiller. I tre giunti assieme allo strappo finale si sono subito staccati in quest’ordine.

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Bravin 12°, Rebusti 13°, Dalla Riva, sfinito, 14°.

Pennetta da spettacolo fino all’ultimo! Raggiunge Farina e lo infila per la 15° piazza.

Peron 17° e Fanin 18°

Piva 19°, ha contenuto il distacco al di sotto dell’ora!

Carmignan 20°, al fotofinish su  Brozzi.

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Ed ecco Focà, lo sapevamo che ce l’avrebbe fatta pure lui!

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Sono arrivati tutti e ventidue i partenti, nessun ritirato, nessun disperso!

Ora il via alla festa e alle premiazioni…

A farla da padrone il tradizionale dolce alle mele della mamma di Cristiano. C’è chi viene al Trofeo Spiller solo per questo!!!

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Ecco la festa del podio, col giovane Plevano tra le braccia delle due miss Francesca e Giulia… quale miglior premio???

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Per la classifica over 40 vince Davide Varo su Stefano Tivelli e Massimo Farina.

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L’intramontabile Carlo Peron tronfa per gli over 60°, è il suo quinto titolo!

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E a Stefano Focà la speciale classifica per i coraggiosi in mtb.

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Infine un doverso ringraziamento a chi ha reso possibile questa giornata! Un grazie a Giorgio, Cecilia, Giulia, Jacopo, Francesca e Marco.

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E un ringraziamento agli sponsor: Boschetti alimentare, Oreficeria Ciscato, Pizzeria Pomo d’oro, Cicli Cornale, Agricola Lisiera.

Ci vediamo fra un anno, per l’edizone del ventennale, la 18°.