Racconto 2011

11 Settembre 2011, ore 9.30.

In un favoloso angolo dei colli berici, nei pressi di un fontana lungo la via che porta alla contrada di Villa di Fimon, sconosciuta ai più, si ritrovano 27 sprovveduti ciclisti. Tra breve daranno vita alla tredicesia edizione del Trofeo Spiller

Il percorso è tra i più duri di sempre; quasi mille metri di dislivello in 50 km con un tratto, seppur breve, di insidioso sterrato.

I corridori, lasciato Fimon si dirigeranno a Torri di Arcugnano per poi affrontare la “strada militare”, cult dei colli berici… ma percorsa in salita per la prima volta quest’anno. La prima salita non finirà qui: da Perarolo a San Gottardo si alterneranno lunghi falsipiani, dove sarà essenziale trovarsi in gluppo, a strappi decisi dove qualcuno potrebbe già tentare una selezione.

Poi, giù in picchiata, attraversando Zovencedo fino a Pederiva; qui nuova breve salita fino a “Bocca d’ascesa” e poi di nuovo giù verso Brendola. Non si transiterà per l’amena località più volte attraversata dal Trofeo; si svolterà a destra, passando per la frazione di San Valentino e immettendosi nella strada che porta a Perarolo circa all’altezza della “Rocca”, per un percorso inedito che conta pendenze del 15% e 600 metri di sterrato.

Ancora salita, leggera, verso Perarolo e poi di nuovo Arcugnano, Torri di Arcugnano e Fimon, ripercorrendo la strada dell’andata. Arrivo in leggera salita.

Qualcuno tenta la selezione già in partenza!

Si viaggia sopra i 40 km/h; Urbani, Bonetto e Spiller Dino guadagnano pochi secondi, ma costringono il resto del gruppo ad un duro inseguimento iniziale. Qual è il loro intento?

Eccolo scoperto! Venturini non è in gruppo!!! Il detentore del trofeo è già attardato per probeli meccanici. Pochi secondi, ma se l’andatura rimarrà alta potrebbe rischiare di saltare già nei primi km!!!

L’andatura rimane elevatissima, si sale ad Arcugnano ai 25 km/h. Certo, la militare non è tra le salite più difficili, ma a queste velocità può già far male. Il gruppo rimane pressoché compatto anche se molto allungato. Lo sforzo maggiore lo compie Dino Spiller, le sue “menate” sono terrificanti!

Eccolo Venturini, è rientrato sulla coda del gruppo!

Si scollina ad Arcugnano; il gruppo conta piò o meno dodici corridori, ma ora nel tragitto verso Perarolo potrebbero rientrarne altri.

Bolcato e Rossi, ottima la prova dei due giovani.

Zanotto e Faccin, proveranno subito a ricucire.

Marco Matteazzi e Gaggiola, per loro si fa subito dura!

Peron anche quest’anno punta a vincere la categoria over 60; di certo lo ritroveremo al traguardo: chi va piano va sano e va lontano!

Bolcato e Rossi sono rientrati nel falsopiano verso Perarolo; il gruppo di testa conta ora 12 atleti.

Salita verso San Gottardo; nell’ultimo tratto, il più difficile, si avvantaggiano Nardino, Bellotto, Urbani e Luca Matteazzi; hanno scavato un buon solco con gli inseguitori.

Bonetto, Venturini e Spiller; non molleranno di certo, tenteranno di aggregarsi al quartetto di testa.

Il resto del gruppo è inesorabilmente staccato: Rossi, Bolcato, Facin e Zanotto. La loro corsa è splendida, ma per le prime posizione forse la gara è già decisa.

Nella discesa verso Zovencedo i due gruppi di testa si sono ricongiunti; all’imbocco della salita sono ancora in sette a contendersi il Trofeo.

Cede però subito Bonetto; Spiller tenta di rimanere agganciato ma il suo sguardo è eloquente: non ce la fa più!

Ed infatti a fine salita sono rimasti solo in cinque: Nardino, Urbani, Bellotto, Venturini e Matteazzi. Anche Luca sembra soffrire, sono molti km che rimane in coda al gruppo senza tirare nemmeno un metro. Anche per lui forse le forze stanno venendo meno.

Dopo la discesa 5 km di falsa pianura: su e giù per valli ondulate dove si possono fare andature elevate ma con conseguenze sull’acido lattico dei nostri eroi!

Ed ancora una volta Bonetto e Spiller rientrano sui primi. Incredibile la loro determinazione, è la terza volta che si staccano e poi richiudono il buco.

Non abbiamo purtroppo immagini dei 1500 metri che forse decideranno la corsa; la strada è troppo stretta, lo sterrato troppo scivoloso; le ammiraglie e le moto non sono state lasciate transitare.

Ritroviamo i nostri corridori all’altezza della Rocca di Brendola.

Transita per primo Bellotto.

Ad una manciata di secondi Venturini, Nardino ed Urbani. Bellotto non è distante, l’azione di Bellotto potrebbe non essere decisiva; mancano ancora una dozzina di km all’arrivo.

Luca Matteazzi ha mollato.

Sale del suo passo, ora non gli resta che tentare di mantenere il suo splendido 5° posto.

Bonetto ha staccato Spiller. Ora è solitario al 6° posto.

Spiller, affaticatissimo. E’ comunque il suo miglior trofeo degli ultimi anni.

Eccoci all’arrivo.

Sono rimasti solo in due: Nardino e Bellotto. La corsa si deciderà allo sprint…

Incredibile gesto dei due… si prendono per mano è tagliano assieme il traguardo! E’ la prima volta che si deve una cosa del genere!

Sul gradino più basso del podio Luca Urbani che conclude al meglio la sua prima esperienza al Trofeo Spiller.

Fuori dal podio Vanturini, campione in carica, perseguitato dai problemi meccanici!

Taglia il traguardo a piedi a 2′ 20” dai vincitori.

Chissà che gara sarebbe stata la sua senza questa sfortuna!!! Certo che quei calzini rossi sono davvero un pugno nell’occhio!!!

Terzetto per il 5° posto…

Spiller passa un Matteazzi sfiancato solo nell’ultimo metro! Bonetto poco dietro chiude 7°.

Asproso sul traguardo per un ottimo 8° posto frutto di una gara per lunghi tratti solitaria; chiuderà secondo nella categoria over 40.

Dino Spiller è 10°.

Alla sua prima partecipazione ha forse speso troppo nel tratto iniziale… e questo prima o poi lo si paga!

Marco Matteazzi, un affezzionato del Trofeo chiude con un buon 11° a 16′ 51”.

Piergiorgio Rossi vince la sua personale sfida con Francesco Bolcato. E’ 12°.

Matteo Facin, 15°, riesce a mettere alle spalle il suo amico-rivale Donato Zanotto.

Bolcato: “finalmente è finita”!!!

Lisa Panozzo, l’unica donna, si difende alla grande anche al cospetto dei colleghi maschi.

Ci si racconta la corsa: Matteazzi, Spiller ed Asproso.

Chiara Albanese, anche la categoria cicloturisti può essere dura, soprattutto se al tuo fianco c’è Zeno Scapin, quattro volte trionfatore al Trofeo Spiller.

Carlo Peron, come volevasi dimostrare, anche per quest’anno primeggia tra gli over 40.

Lisa Panozzo, prima tra le donne, può festeggiare.

Ed ecco il podio: Nardino e Bellotto primi, Urbani due gradini più sotto.

Si conclude così la tredicesima edizione del Trofeo.

Gara come sempre spettacolare. Le varie salite hanno fatto man mano la selezione, portando solo quattro atleti alla contesa finale.

Dietro la gara è stata combattutissima, perché ogni posizione al Trofeo va sudata e conquistata.

Appuntamento al 23 settembre 2012; sarà la quattordicesima edizione.

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